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Antitrust apre istruttoria contro otto società farmaceutiche per presunto cartello su farmaci oculari

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ipotizza un coordinamento tra le società per ritardare l’ingresso in Italia del biosimilare Byooviz, danneggiando la concorrenza e i pazienti. Possibili mancati risparmi per il Ssn

Antitrust apre istruttoria contro otto società farmaceutiche per presunto cartello su farmaci oculari

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha avviato un’istruttoria nei confronti di otto società farmaceutiche, Samsung Bioepis co. Ltd., Samsung Bioepis NL B.V., Biogen Inc., Biogen Italia S.r.l., Genentech Inc., Novartis AG, Novartis Europharm Ltd. e Novartis Farma S.p.A. L’inchiesta riguarda una presunta intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del principio attivo ranibizumab, utilizzato per trattare importanti patologie oculari.

L’accusa dell’Antistrust: coordinamento delle strategie commerciali

L’istruttoria dell’AGCM ipotizza che vi sia stato un coordinamento tra queste società per ritardare l’ingresso nel mercato italiano di Byooviz, un biosimilare del ranibizumab sviluppato da Samsung Bioepis e Biogen. Byooviz è il biosimilare di Lucentis, sviluppato da Genentech e commercializzato in Italia da Novartis. Se queste ipotesi fossero confermate, tali pratiche rappresenterebbero una distorsione delle dinamiche competitive, limitando artificiosamente la concorrenza basata sui meriti.

Possibili mancati risparmi sul Servizio Sanitario Nazionale

Nel settore farmaceutico, ritardare l’ingresso di un farmaco biosimilare concorrente comporta effetti negativi sui risparmi del Servizio Sanitario Nazionale e danneggia pazienti e contribuenti, riducendo l’offerta e mantenendo prezzi più alti. I biosimilari, infatti, sono generalmente venduti a costi significativamente inferiori rispetto ai farmaci originatori.

Ispezioni nelle sedi delle aziende

Il 28 maggio, i funzionari dell’antitrust, con il supporto del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno eseguito ispezioni nelle sedi di Biogen Italia S.r.l. e Novartis Farma S.p.A., oltre che in altre strutture ritenute rilevanti per l’istruttoria. Si è agito anche a livello europeo, con l’Autorità di Concorrenza olandese (Autoriteit Consument & Markt) che ha condotto ispezioni presso la sede di Samsung Bioepis NL B.V. in Olanda.

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