Una raccolta di fondi da 6 miliardi di dollari è la nuova sfida di Boyu Capital su Ant Group, il colosso tecnologico di Jack Ma, fondatore di Alibaba. Boyu Capital , scrive Reuters, intende lanciare un nuovo Fondo, focalizzato sulla Cina, e si propone di rastrellare appunto 6 miliardi per saggiare l’appetito degli investitori dopo lo stop all‘Ipo che Jack Ma avrebbe dovuto lanciare a fine 2020. Il veto arrivato dalle autorità cinesi, circondato da un alone di mistero anche sul destino personale dell’imprenditore scomparso dalle scene e poi riapparso, ha impedito l’Ipo sulle piazze di Hong Kong e Shanghai di Ant Group, il colosso fintech cinese.
Secondo la ricostruzione di Reuters, il fundraising di Boyu Capital – notoriamente associato alle startup tecnologiche, sarebbe un test di alto profilo sugli appetiti degli investitori in un momento in cui sui colossi hi-tech cinesi si stanno addensando alcune nuvole. La società conta di chiudere le sottoscrizioni nell’arco di un mese.
Reuters ricorda la sospensione decisa nel novembre 2020 alla quotazione di Ant, sulla quale Boyu aveva scommesso parecchie delle sue aspettative di guadagno. Il colosso del fintech infatti aveva generato un’aspettativa colossale tanto da fare valutare in 37 miliardi di dollari il valore dell’Ipo, corrispondente ad una valutazione del gruppo pari a 315 miliardi di dollari.
Seconda la banca centrale cinese l’operazione venne bloccata per salvaguardare consumatori e investitori dal crescente potere di mercato dei colossi tech cinesi. Ant da allora ha concordato un piano di ristrutturazione con il regolatore.