Ansaldo Sts viaggia in rosso a Piazza Affari nell’ultimo giorno utile per aderire all’Opa lanciata da Hitachi Rail a 9,68 euro. Sull’offerta, tuttavia, pende la pronuncia del Tar in relazione al provvedimento Consob che imponeva di alzare il prezzo a 9,899 euro.
A metà giornata, il titolo Ansaldo cede il 2%, a 9,98 euro, ma il movimento odierno non sembra rappresentare un cambiamento rispetto all’orientamento complessivo degli operatori, poco inclini ad aderire all’Opa giapponese.
Alla chiusura di Borsa di venerdì erano state portate in adesione solo 6,44 milioni di azioni sui 119,8 milioni oggetto dell’offerta, ovvero poco più del 5%.
L’attenzione degli operatori è però concentrata sull’appuntamento di martedì, quando il Tar del Lazio si pronuncerà sulla sospensiva del provvedimento Consob che ha imposto il rialzo del prezzo dell’Opa.
Eppure, secondo qualche trader, alla luce della scarsa adesione all’offerta e del rafforzamento dei fondi internazionali nel capitale di Sts, l’esito del braccio di ferro Hitachi-Consob al Tar cambierà di poco il quadro attuale sul riassetto di Ansaldo.
Il vero tema riguarderebbe ciò che succederà dopo l’Opa, visto che con i numeri attuali Hitachi non dovrebbe essere in grado di procedere al delisting del titolo neanche mediante fusione di Ansaldo con il veicolo che lancia l’Opa.