I mercati sembrano avviati ad un finale sprint al termine di un anno ruggente. Nel 2013, le Borse mondiali hanno dato grandi soddisfazioni agli investitori. L’indice S&P 500 ha superato il record storico e ha messo a segno una performance del 29%.L’indice Nikkei ha guadagnato il 57% sui 12 mesi. Segue a distanza l’Europa: l’indice DJ Eurostoxx Ue ha guadagnato il 17%. A Milano il Ftse Mib del 9%. Ma tre titoli possono vantare performance superiori al 100%: Yoox + 160%, Fondiaria Sai +134%; Mediaset +117%.
Negli ultimi giorni la corsa del Toro ha preso velocità grazie a due propellenti: il dato del Pil americano in forte crescita e la decisione della Fed di tagliare solo di poco il programma di stimolo all’economia. Il bilancio settimanale, perciò, è brillante: i listini di Wall Street hanno accumulato un guadagno tra il 2 e il 3%, l’Eurostoxx ha messo a segno un rialzo del 4,3% e a Milano l’indice FtseMib ha terminato la settimana in rialzo del 4,5%.
BOT, IL 2014 E’ GIA’ INIZIATO
Venerdì lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti è salito a 226 punti base dai precedenti 221 punti, con un rendimento del titolo italiano al 4,13%. Nel 2013 il tasso medio pagato dal Tesoro per le nuove emissioni è stato pari al 2,08%, ai minimi storici. Per quanto riguarda la tabella di marcia per l’anno a venire, le Linee guida del debito pubblico 2014 prevedono:
a) Il Btp settennale, che ha esordito nel 2013, sarà offerto a scadenza mensile, nell’asta di metà mese assieme ai Btp a 3-5 anni e, non sempre, ad emissioni a 15-30 anni.
b) Il Cct indicizzato all’Eurobor assieme ai Btp a 5-10 anni sarà collocato nelle aste di fine mese.
c) Sono in arrivo novità per il Btp Italia per renderlo sempre più adatto alle esigenze del retail: emissioni più frequenti e leggere; scadenze anche superiori ai 4 anni; creazione di uno strumento apposito per gli istituzionali.
Il 2014 del debito pubblico (1.770 miliardi di titoli in circolazione, emissioni lorde nel 2013 per 470 miliardi ) comincerà dopo le feste natalizie. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il 27 dicembre sarà effettuata un’asta di Bot semestrali per un importo di 8 miliardi di euro. Saranno offerto anche Ctz a 24 mesi per un importo tra i 2 e i 3 miliardi. Oggi il Tesoro comunica l’ammontare e le caratteristiche dei titoli di stato a medio-lungo termine in offerta il 30 dicembre.
SIENA, LA PAROLA ALLE FONDAZIONI
Natale ad alta tensione in terra di Siena. E’ iniziato il conto alla rovescia in vista dell’assemblea da cui dipenderà l’avvio dell’aumento di capitale del Monte Paschi di Siena, il titolo più brillante (+5% ) del paniere Ftse/Mib dopo l’accordo con Deutsche Bank per la chiusura anticipata del contratto derivato “Santorini”. Un’altra buona notizia riguarda il fronte sindacale: il via libera, venerdì notte è stato siglato l’accordo sul passaggio delle attività amministrative e di back office al gruppo Bassilischi.
Ma resta il nodo principale. Il vertice del Monte, la coppia Profumo-Viola, è decisa, pena le dimissioni, a dare il via all’aumento già a gennaio, data già concordata con il consorzio di garanzia. La Fondazione è altrettanto decisa a votare contro, per evitare la svendita della sua partecipazione pari al 33%.
E’ in corso, sotto la lente del ministero dell’Economia, la ricerca di un accordo che permetta di rispettare le scadenze Ue ma anche di garantire un futuro alla Fondazione nel Monte. La soluzione, secondo i rumors, prevede:
a) l’intervento di un fondo sovrano, probabilmente al Aabar di Abu Dhabi, che già controlla una quota di Unicredit e fa capo alla famiglia regnante, al pari della compagnia aerea Eitihad;
b) l’intervento di tre grandi Fondazioni (Cariplo, Cariverona e Compagnia di San Paolo) attraverso uno scambio di quote tra Mps e titoli di Intesa ed Unicredit.
Verona avrebbe posto come condizione la soluzione del contenzioso che la oppone alla Cdp per quasi 400 milioni. Intanto è stata definita l’altra sfida di fine anno. L’assemblea della Bpm ha un nuovo consiglio di sorveglianza. Ha stravinto la lista numero due, capofila Piero Giarda, appoggiata da tutti i sindacati nazionali che si è assicurata undici consiglieri, mentre a quella capitanata da Piero Lonardi, storico rappresentante dei soci non dipendenti di Bpm, sono andati quattro consiglieri: Due seggi sono andati ad Investindustrial (Andrea Bonomi),
Il prossimo appuntamento sarà la prima riunione del consiglio di sorveglianza, presumibilmente prima della fine dell’anno, mentre la nomina del consiglio di gestione si slitterà verso la prima metà di gennaio. Per la carica di conigliere delegato il favorito è Giuseppe Castagna. L’alternativa, anch’essa in arrivo da Banca Intesa, è Eliano Lodesani, dg della Cassa di Risparmio del Veneto. Per la presidenza il favorito è Dante Razzano, consigliere di gestione uscente.
TELECOM, RIFLETTORI SUL BRASILE
Dopo lo scontro campale, chiuso con il successo di misura di Telco ( 50,3% del capitale contro la revoca del cda, favorevole solo il 42,3%, astenuto il 7,4%), la parola passa alla diplomazia. Sarà necessario, infatti riformare la governance, che oggi assegna i 4/5 del board alla lista di maggioranza entro l’assemblea di aprile . Il meeting di venerdì, infatti, consegna un consiglio ridotto ad 11 membri, dopo la bocciatura dei candidati di Telco, Stefania Bariatti e Angelo Tantazzi e le dimissioni di Cesar Alierta e Julio Linares. E’ la missione, assai difficile, che dovrà essere affrontata da Marco Patuano.
Sullo sfondo pesa la partita di Tim Brasil. Patuano ha ribadito in assemblea che “la controllata in Brasile è strategica”. Ma Marco Fossati, autore della richiesta di revoca del cda, non ha esitato a esprimere i propri dubbi: “Spero che tra Natale, Capodanno e l’Epifania non arrivi un’offerta che non si può rifiutare. Io sono molto attento, ho mezza famiglia brasiliana, vigilo”.
FTSE/MIB , DA OGGI YOOX E’ BLUE CHIP
Da stamane il paniere Ftse Mib torna a 40 società con l’ingresso di Yoox, +0,5%. Venerdì sono passate di mano 2,22 milioni di azioni contro una media giornaliera dell’ultimo mese di 394mila. Si tratta del quantitativo più alto mai scambiato per il titolo. Escono dall’indice Diasorin +3,19% e Parmalat -0,06%.
Oggi Atlantia stacca la cedola dell’acconto del dividendo 2013 (0,355 euro). Acconto cedola anche per Acea (0,25 euro) e Kinexia (0,01 euro più un’azione Innovatec ogni 100 azioni, straordinario).
A2A -2,61%. E’ previsto in serata il via libera del Comune di Milano in serata al passaggio dal sistema duale a quello tradizionale e la vendita fino al 5,12% del capitale della superutility lombarda. Il sì di Brescia è arrivato venerdì.
MEDIASET E MONCLER, LE DUE STELLE
La migliore performance della settimana è stata quella di Mediaset, che ha guadagnato il 14,1%. Il titolo del gruppo del Biscione ha beneficiato della decisione di riorganizzare le attività relative alla pay tv del gruppo, mossa apprezzata da diverse banche d’affari. Rialzo a due cifre anche per la Popolare di Milano (+12,1%). Ottava negativa, invece, per Saipem, che ha lasciato sul terreno il 3,9%.
La stella della settimana è stata però Moncler. La matricola ha debuttato a Piazza Affari lunedì 16 dicembre a un prezzo di 10,2 euro per azione, chiudendo il primo giorno di contrattazioni con un rialzo di quasi il 47%. Il titolo ha terminato l’ottava a 14,5 euro, il 42,2% in più rispetto al collocamento. Un nuovo azionista per Pirelli. E’ il fondo Northern Rock che ha rilevato il 4,42% ella Bicocca venduto da Generali al prezzo di mercato per circa 235 milioni.
Ottava negativa, invece, per Saipem, che ha lasciato sul terreno il 3,9%. Fra i titoli industriali, si è messo in luce Cnh Industrial +4,3% grazie alle indicazioni positive sulle vendite di camion pesanti di novembre (+22% in Italia). o. Su quest’ultimo titolo gli analisti di Fidentiis hanno confermato la raccomandazione buy e il range di valutazione a 10,3-10,9 euro. Positive venerdì Fiat +1,5%, Finmeccanica +2,8% e StM +1,8%.