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Ania, Minucci: serve un nuovo modello di welfare

Il Presidente dell’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici. Minucci: “Lo sviluppo della previdenza complementare rimane un obiettivo prioritario” – Sanità: “Sistema insostenibile per lo Stato, possiamo contribuire a creare una nuova organizzazione” – Rc auto: “Pronti a ridurre i prezzi se si promuove responsabilità e si incentiva la prevenzione”.

Ania, Minucci: serve un nuovo modello di welfare

“Il vecchio modello di welfare, fondato in larga parte sull’intervento pubblico, è ormai insostenibile. Come assicuratori abbiamo da tempo affermato la necessità di un nuovo sistema basato sulla cooperazione fra pubblico e privato”. Questo il messaggio lanciato oggi da Aldo Minucci, presidente dell’Ania, nel corso dell’ultima assemblea annuale dell’Associazione delle imprese assicuratrici. Per creare uno Stato sociale “razionale e efficiente”, ha sottolineato ancora Minucci, “il settore assicurativo svolge in tutti i Paesi un ruolo importante, in quanto può dare un contributo significativo per alleggerire il bilancio pubblico, favorire il controllo dei costi e incentivare l’attività di prevenzione e valutazione dei rischi”. 

PENSIONI: URGENTE SVILUPPO PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Fra i problemi da affrontare, in primo luogo, le pensioni: per il Presidente dell’Ania “lo sviluppo della previdenza complementare rimane un obiettivo prioritario. Oggi, tre lavoratori su quattro non aderiscono al sistema. La partecipazione dei giovani rimane fortemente limitata: solo il 18% dei lavoratori con meno di 35 anni è iscritto a una forma di pensionistica complementare. E’ in crescita il numero di coloro che sospendono il pagamento dei contributi”. Minucci propone, “per incentivare fiscalmente l’accumulazione”, di “consentire una maggiore flessibilità di versamento in esenzione d’imposta” e “prevedere la deducibilità del versamento dei genitori o dei nonni in favore di figli o nipoti”.

SANITA’: LE ASSICURAZIONI POSSONO CREARE UN NUOVO MODELLO

Quanto alla sanità, il Presidente dell’Associazione ha sottolineato le difficoltà di un servizio pubblico che “non sembra in grado di soddisfare l’aumento della richiesta di prestazioni”. Di conseguenza i cittadini si rivolgono sempre più al privato, “con evidenti disparità fra chi ha disponibilità economiche e chi no”. Minucci ha rimarcato come le assicurazioni possano “offrire un importante contributo nell’organizzazione di un modello di sanità complementare, efficiente e mutualistico”. 

RC AUTO: COME ABBASSARE I PREZZI

Infine, l’rc auto. Il numero uno dell’Ania ha garantito che le assicurazioni sono “pronte a ridurre i prezzi nell’ambito di un’azione congiunta che aggredisca alla radice quelle componenti strutturali che mantengono elevato il numero dei sinistri”. Il tutto però dovrà accadere “in un quadro di coerente collaborazione fra pubblico e privato che promuova la responsabilità e incentivi la prevenzione”.

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