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Angela Merkel e Francois Hollande appoggiano Draghi: “Pronti a tutto per salvare l’euro”

Da Merkel e Hollande arriva una nuova e decisa legittimazione delle parole di Draghi di ieri: “Germania e Francia sono decise a fare tutto per proteggere l’eurozona”, hanno detto in un comunicato congiunto “Per questo – si legge nella nota – gli Stati membri, così come le istituzioni europee, devono assumersi le loro responsabilità per le rispettive competenze’. Merkel e Hollande hanno sottolineato la necessità di applicare velocemente le decisioni prese dal Consiglio europeo del 28 e 29 giugno.

Il governo di Berlino ha così ribadito la propria posizione a supporto di Draghi come già aveva fatto in mattinata il portavoce del governo tedesco Georg Streiter affermando che “il governo rispetta l’indipendenza della Bce”. Dopo di lui anche Wolfgang Schaeuble, ministro delle finanze, in una nota ha fatto sapere di aver accolto con favore le dichiarazioni di Mario Draghi sulle misure necessarie da prendere per la salvezza dell’euro “nell’ambito del mandato vigente che è di prendere le misure necessarie a preservare l’euro”. ”Presupposto per questo – ha aggiunto nel comunicato sulle dichiarazioni di Draghi – è che anche la politica prenda e applichi le misure necessarie per combattere la crisi finanziaria e di fiducia”.

Senza dimenticare le riforme quindi: “Al primo posto nel contrastare la crisi dell’Eurozona ci sono le riforme dei Paesi stessi”, ha detto il ministro che ha fatto il punto sulle riforme dei vari Stati in diffficoltà. “In Spagna si aggiungono al programma deciso per il rafforzamento del settore bancario, un altro pacchetto per il consolidamento di bilancio e l’aumento della crescita e della competitività. L’Italia ha preso decisive misure per la stabilizzazione del bilancio statale italiano e allo stesso tempo ha fatto chiari passi avanti nelle riforme strutturali. I programmi di Portogallo e Irlanda sono sulla buona strada”.

Per Schaeuble la cornice istituzionale dell’Eurozona deve essere rafforzata ulteriormente e ha ricordato che ”con questo scopo il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno ha dato mandato al presidente del Consiglio europeo, in collaborazione con il presidente della Commissione, dell’Euroguppo e della Bce, di sviluppare per questo autunno un piano con una tabella di marcia per il futuro della unione economica e monetaria e per il suo rafforzamento”. Ma ribadisce anche che il governo tedesco non cambia linea ed è contrario a concedere una licenza bancaria per il futuro meccanismo europeo di stabilità Esm.

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