Condividi

Andy Warhol alla Fondazione Palazzo Blu da ottobre 2013

Dall’11 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014 oltre centocinquanta opere, provenienti dall’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, e da numerose collezioni americane ed europee, ripercorreranno il percorso creativo dell’artista che tanto ha rivoluzionato l’arte del XX secolo.

Andy Warhol alla Fondazione Palazzo Blu da ottobre 2013

Dopo le mostre dedicate a Chagall, a Mirò, a Picasso e a Kandinsky, Palazzo d’arte e cultura apre le sue porte, dall’11 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014, all’arte di Andy Warhol. Una storia americana per quello che si annuncia come un imperdibile evento nel panorama delle offerte espositive del prossimo autunno 2013.

L’esposizione, curata da Walter Guadagnini e Claudia Beltramo Ceppi, presenterà circa 150 opere, tra cui 20 fotografie Polaroid, in grado di ripercorrere l’itinerario creativo dell’autore che tanto ha rivoluzionato l’arte del XX secolo, grazie alla collaborazione con l’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, che custodisce una larga parte dl suo lascito, e al supporto di alcune storiche collezioni, come quelle delle gallerie Sonnabend, Feldman, Goodmann di New York, di musei europei come il Museo d’arte moderna e contemporanea Berardo di Lisbona, il Museo d’arte moderna di Nizza, l’Albertina e il Mumok di Vienna, oltre ad alcuni capolavori da raccolte pubbliche e private italiane, come la Collezione Lucio Amelio o la Collezione Unicredit.

Il percorso individuerà i temi che fanno di Warhol la più emblematica icona del mutamento storico e culturale della seconda metà del Novecento, periodo che ha spostato la centralità dell’arte dall’Europa agli Stati Uniti, attraverso opere quali i Brillo Box, o le Campbell Soup – per la rivoluzione della Pop Art – le grandi tele dedicate ai Most Wanted Men e alle Electric Chair – a sottolineare l’incubo della violenza che lo colpirà drammaticamente – i ritratti di Marylin Monroe, Liz Taylor, ma anche di Mao e Richard Nixon – per trasformare l’immagine in icona universale eterna, con l’approdo a una ricerca più dentro l’arte e la storia della pittura con esiti vicini all’astrazione.

La mostra inoltre presenterà alcune tele di grande formato come Miths, Dollar, Skull, ma anche i rarissimi portfolio dedicati a Marylin Monroe e alle zuppe Campbell, e ad alcune serie che renderanno visibile la sua evoluzione stilistica, a partire dalla fotografia poi al disegno e infine all’opera su tela, come nel caso di Knives (coltelli), divenuto ancora più nota negli ultimi anni come immagine di copertina di Gomorra, il libro di Roberto Saviano venduto in milioni di copie.

Anche quest’anno, ai visitatori dell’esposizione di Palazzo Blu verrà offerta, in stretta collaborazione con le istituzioni culturali e le organizzazioni imprenditoriali pisane, un’ampia proposta di iniziative collaterali che investiranno l’intero territorio, valorizzando la capacità di accoglienza di Pisa come straordinaria Città d’Arte, che si distingue anche per la produzione scientifica e culturale delle sue Istituzioni Universitarie, per i capolavori ospitati nei suoi Musei e per lo spettacolo urbano dei suoi storici Lungarni.

La mostra è promossa dalla Fondazione Palazzo Blu, prodotta in collaborazione con GAmm Giunti e The Andy Warhol Museum – Pittsburgh, curata da Walter Guadagnini e Claudia Beltramo Ceppi, col patrocinio del Comune di Pisa, con il contributo della Fondazione Pisa, con il coordinamento artistico e segreteria scientifica di Claudia Zevi & Partners.

Palazzo Blu | Sede espositiva | Lungarno Gambacorti 9, 56125 Pisa | Tel. +39 050 220 46 50 | info@palazzoblu.it 

Commenta