Crolla Bpm del 4,60% mentre il Ftse Mib è in calo del 2%. Sprofondano però tutte le banche (-5% l’indice settoriale a Piazza Affari) sotto la stangata di Moody’s sul Portogallo che ha innescato la speculazione. A Piazza Meda si aggiungono le incertezze sul futuro della banca. I riflettori sono puntati all’incontro di giovedì 14 luglio tra il presidente Massimo Ponzellini (con il direttore generale Enzo Chiesa) e il vicedirettore generale della Banca d’Italia Anna Maria Tarantola. Bpm porterà le linee guida del piano industriale alla Banca d’Italia, lo ha affermato Ponzellini, spiegando che “la settimana prossima andremo in Banca d’Italia e certamente porteremo le linee guida, il piano poi lo presenteremo in Cda. Abbiamo un colloquio aperto con la Banca d’Italia – ha aggiunto Ponzellini arrivando al comitato esecutivo dell’Abi – molto costruttivo e che a noi aiuta molto”. Nei mesi scorsi un’ispezione della vigilanza aveva portato alla richiesta di alcuni cambiamenti tra cui l’aumento delle deleghe da 3 a 5. Nell’assemblea straordinaria che ha approvato l’aumento di capitale da 1,2 milairdi, i soci Bpm (guidati dall’Associazione Amici della Bpm) si sono però espressi contro questa indicazione creando uno strappo rispetto alle indicazioni di Bankitalia che preoccupa i vertici della banca. Ieri intanto ieri Banca Popolare di Milano e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria hanno siglato i punti essenziali di un accordo che comporterà la cessione da parte della Fondazione di alcuni asset, tra cui l’immobile attualmente occupato dalla CRAlessandria (controllata dalla Bpm), nonché aspetti di governance, a fronte di un esborso complessivo di circa 48 milioni.
Ancora effetto Moody’s sulle banche. Crolla Bpm in vista del vertice con Bankitalia
L’indice settoriale che raccoglie gli istituti di credito è in calo del 5%. Ancora irrisolta la questione delle deleghe per la Popolare di Milano