BTP TUTTI ASSEGNATI SOTTO IL 6%. A PIAZZA AFFARI CONTINUA IL RALLY
Asta Ok. Il Tesoro ha venduto 5,48 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni, contro un target massimo di 5,5 miliardi, con il tasso sul decennale in calo sotto il 6% e una buona domanda. Sulla scadenza a 10 anni il rendimento medio e’ sceso al 5,96% dal 6,19% di fine giugno e su quella a 5 anni al 5,29% dal 5,84% del mese scorso.
Prima dell’asta i mercati finanziari hanno vissuto una mattinata in altalena: lo spread è prima sceso a quota 450 (rendimento Btp 10 a 5,91%) per poi risalire, a ridosso dell’asta, a quota 467 (rendimento 6.06%). Le Borse, al contrario, si sono mantenute in terreno positivo, con un’accelerazione progressiva: l’effetto M2 (Merkel/Monti) ha funzionato.
I rialzi maggiori sono per Piazza Affari +2,09%, indice Ftse /Mib a quota 13876, e Madrid +1,06%. più arretrate Francoforte +0,65%, Parigi +0,49% e Londra +0,4%.
I rialzi maggiori sono per le banche, con Unicredit che guadagna il 3,3%, Intesa +4,2%, Ubi +2,7%, MontePaschi +4,6%. Sale anche Banco Popolare +3,7%, nonostante il taglio di raccomandazione di Bank of America che ha abbassato il giudizio a neutral da buy.
Generali guadagna il 2,5%, Cattolica Assicurazioni +2%. A2A sale del 6,6% dopo l’annuncio che venderà la controllata francese Coriance con un effetto positivo sul debito di 160 milioni di euro. Fra le altre utility, Enel sale dell’1,7%, Snam +0,5%,Terna +0,9%.
Positiva Fiat +3%. Il titolo del Lingotto, che svelera’ domani i conti del semestre, sale del 3,11% a 4,11 euro, mentre nel tardo pomeriggio di oggi e’ il turno di Chrysler. Piu’ caute Fiat Industrial (+0,88%), i cui risultati risultati sono attesi tra 2 giorni, ed Exor (+0,73%). Pirelli +2,5%. Bene i petroliferi Eni guadagna lo 0,6%, Tenaris +1,3%.