L’Associazione Internazionale del Lusso (esiste davvero, e si chiama “World Luxury Association”) calcola che l’anno prossimo la Cina sorpasserà il Giappone nel consumo internazionale dei beni di lusso. Il comunicato, rilasciato ieri a Pechino, stima che le vendite in Cina di questa categoria di beni (che esclude yacht, aerei privati e auto di alta gamma) arriveranno nel 2012 a 14,6 miliardi di dollari. Alla fine di maggio la Cina si situava al secondo posto nel mondo con una quota del 27% del consumo globale; al primo posto il Giappone con il 29%, e al terzo e quarto, rispettivamente, l’Europa (18%) e gli Usa (14%). I maggiori produttori di beni di lusso stanno rifocalizzando i propri piani spostando l’attenzione dal Giappone alla Cina. Il gruppo italiano Rdm (della Fingen) ha appena aperto il “Florentia Village”, a Wuking, che ospiterà un gran numero di outlet di alta moda. E anche chi non si può permettere il lusso continua a sognarlo: le vendite di biglietti della lotteria nei primi cinque mesi dell’anno sono aumentate del 30%. Il rafforzamento in corso dello yuan, inoltre, favorirà il consumo di beni di lusso (e non) importati in Cina.
http://www.chinadaily.com.cn/business/2011-06/10/content_12670578.htm
http://www.chinadaily.com.cn/business/2011-06/10/content_12670694.htm
http://www.chinadaily.com.cn/business/2011-06/09/content_12667675.htm
Anche nel lusso la Cina si prepara a sorpassare il Giappone
Nel 2012 si stima che i cinesi spenderanno 14,6 miliardi di dollari in beni di alta gamma, più di qualunque altro popolo al mondo. Già oggi Pechino assorbe il 27% del consumo globale, per la gioia dei big, anche italiani, del settore