L’italia incassa il colpo di Moody’s, ma, per il momento, rimane in piedi. Nonostante il downgrade da parte dell’agenzia americana, lo spread fra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi non ha fatto segnare stame l’impennata che si temeva.
Anzi, all’avvio degli scambi il differenziale è addirittura calato a quota 371, tre punti in meno rispetto alla chiusura di ieri. Nei minuti successivi, tuttavia, il valore è tornato a salire, fino a superare nuovamente, di tre punti, il muro dei 380 pb.
Un andamento che dimostra la forte volatilità dei mercati. Fluttuazioni significative si registrano non solo in campo obbligazionario, ma anche sui listini azionari. Poco dopo l’apertura, Milano guadagnava, contro ogni pronostico, quasi il 2%. In seguito i guadagni si sono improvvisamente ridotti (+0,6%), per poi tornare ancora a salire. Alle 10 il Ftse Mib guadagna circa un punto. Positive anche le altre principali Borse europee, ma pure su queste Piazze negli ultimi minuti i guadagni iniziali si sono ridimensionati: Parigi guadagna l’1,48%, Londra e Francoforte l’1,14%.