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Anche gli Usa preoccupano i mercati

Oltre alla crisi ucraina, al rallentamento della Cina e dell’Eurozona e alla vittoria delle forze anti-euro in Francia, nel pomeriggio alcuni dati Usa sono diventati occasione per una nuova ondata di vendite – Spread di nuovo sopra quota 180 – Bene Gtech, Mps e Pirelli, nel baratro Yoox e Banca Etruria – Male Moncler nel primo giorno sul Ftse Mib.

Anche gli Usa preoccupano i mercati

Cominciato male, il lunedì di Borsa si avvia a chiudere ancora peggio. Nel pomeriggio i principali listini europei accelerano al ribasso: a poco più di un’ora dalla chiusura il Ftse Mib cede l’1,2%, mentre Francoforte perde l’1,6%, Parigi l’1,5% e Londra lo 0,7%. Negli stessi minuti lo spread Btp-Bund si è riportato un punto base sopra la soglia dei 180. Euro in ribasso sul dollaro sotto quota 1,38 (a 1,376).

Diversi fattori alimentano la tensione sui mercati. Non solo gli sviluppi della crisi ucraina, oggi al centro di una riunione del G7, ma anche la vittoria della destra anti-euro alle elezioni amministrative francesi (non un buon segnale in vista delle imminenti consultazioni europee) e i dati deludenti relativi agli indici Pmi della Cina e dell’Eurozona

A tutto questo si sono aggiunti nel pomeriggio alcuni dati americani inferiori alle attese. Nel mese di marzo l’indicazione preliminare relativa all’indice Pmi manifatturiero degli Stati Uniti è stata pari a 55,5 punti, in calo rispetto a febbraio (57,1 punti) e sotto le previsioni degli analisti (56,5 punti). 

Sul listino principale di Piazza Affari i titoli migliori sono quelli di Gtech (+1,81%), Monte dei Paschi (+1,33%), Pirelli (+1,01%), Luxottica (+0,41%) e Snam (+0,24%). Le performance peggiori sono invece quelle di Yoox (-4,16%), Moncler (-3,52% nel primo giorno sul Ftse Mib), Banco Popolare (-3,06%), A2a (-2,65) e Ubi Banca (-2,54%).

Sprofonda del 5,6% il titolo di Banca Etruria: i vertici della società sono indagati per falso in bilancio

Unicredit lascia sul campo circa un punto percentuale dopo che Moody’s ha confermato il rating “Baa2” sulla solidità patrimoniale dell’istituto, con outlook “stabile”. 

UnipolSai passa in territorio negativo (-0,6%), dopo aver chiuso la seduta di venerdì con un balzo del 9,8%. 

Finmeccanica viaggia poco sopra la parità (+0,14%): secondo La Repubblica, il gruppo avrebbe ricevuto quattro offerte per le quote detenute in Ansaldo-Sst e AnsaldoBreda. La notizia ha fatto invece decollare il titolo di Ansaldo Sts (+2%). 

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