Ricavi, utili ed ebitda in crescita a doppia cifra per Amplifon che archivia un terzo trimestre positivo nonostante la difficile congiuntura economica. In Borsa il titolo scivola però del 3,92% per azione a causa di una guidance inferiore al consensus.
Amplifon: i risultati del terzo trimestre 2022
Amplifon ha chiuso il trimestre luglio-settembre con un utile netto pari a 29,7 milioni di euro, in aumento del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Stesso incremento percentuale anche per i ricavi consolidati, saliti a quota 502,5 milioni di euro. In forte crescita anche l’ebitda, attestatosi a 109,4 milioni di euro.
I nove mesi di Amplifon
Nei nove mesi, gruppo di dispositivi medici acustici ha registrato un utile netto di 119,5 milioni, in crescita del 13,7% e ricavi consolidati pari a 1,53 miliardi (+11,6%). L’ebitda è aumentato del 13,3% a 369,5 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi pari al 24%, in crescita di 40 punti base rispetto allo stesso periodo del 2021 “grazie a tempestive ed efficaci misure di contenimento dei costi, anche dopo significativi investimenti nel business”.
“I risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2022 – ha affermato il Ceo Enrico Vita – mostrano ancora una volta la nostra capacità di crescere più del mercato di riferimento e in tutte le principali aree geografiche, consolidando la leadership globale di Amplifon nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito. Abbiamo oggi un posizionamento ideale in termini di quote di mercato, qualità del servizio, capacità di innovazione e competenze per poter competere in un contesto macroeconomico e geopolitico incerto come quello attuale e continuare a crescere e generare valore per i nostri stakeholder”.
Le stime per il 2022
Amplifon stima di chiudere il 2022 con ricavi pari a 2,15 miliardi di euro e con un margine ebitda su base ricorrente del 25%. Banca Akros, prima della diffusione dei conti, stimava 2,196 miliardi di euro di ricavi con un ebitda margin al 25,2%.
La società, inoltre, “conferma di essere nella posizione ideale per rafforzare ulteriormente la propria leadership a livello mondiale in qualsiasi possibile scenario”. Tali aspettative per il 2022 – si precisa in un comunicato -assumono che non vi siano ulteriori rallentamenti nelle attività economiche globali dovuti, fra l’altro, alle note tematiche relative all’attuale situazione geopolitica, all’andamento dell’inflazione e all’emergenza sanitaria.