Il Vaticano, l’ambiente e le Poste. E l’amministratore delegato di Poste italiane Francesco Caio dona a Papa Francesco una bicicletta elettrica a pedalata assistita. Difficile che Papa Francesco decida di usarla ma il gesto testimonia un’attenzione per l’ambiente anche da parte del Vaticano. La bici è stata donata nel corso dell’udienza seguita alla giornata conclusiva del Meeting internazionale “Giustizia ambientale e cambiamenti climatici” promosso dalla fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in vista della Conferenza sul clima che si terrà a Parigi. Nel corso del suo intervento al meeting, Caio ha illustrato i punti chiave intorno ai quali ruota il piano di sviluppo delle Poste 2020. In particolare il piano coniuga la tutela dell’ambiente con l’inclusione sociale, la capacità di comunicare e l’innovazione dei servizi digitali.
L’Ad ha ricordato che la strategia di Poste Italiane riprende l’Enciclica di Papa Francesco ed è in linea con le indicazioni dell’Onu. “Un nuovo modello di economia sostenibile – ha affermato l’Ad Francesco Caio – impegna le imprese ad affrontare la sfida posta dai cambiamenti climatici, dalla povertà, dalle diseguaglianze, riorientando i propri modelli di business e trasformando in opportunità le minacce che giungono da queste variabili. La capacità innovativa, opportunamente governata – ha aggiunto Caio – può dare un contributo importante, trasformando la tecnologia in un fattore di creazione e non di distruzione di posti di lavoro, favorendo strumenti che promuovono l’inclusione dei più deboli e riducono realmente gli impatti su tutto il ciclo di vita, a cominciare dalle emissioni di gas serra”.