“Tout est bon pour la cause” dicevano i francesi durante la Rivoluzione. Espressione sicuramente utilizzata nella bellissima Mantova per aiutare l’ambiente. In città sono stati installati raccoglitori di mozziconi di sigarette. Li produce la Re-Cig. Siamo nella prima città italiana che trasforma un vizio ancora molto diffuso in utilità sociale. I fumatori – tranne espressi divieti – all’aperto possono fumare e solitamente gettano i mozziconi per terra. E invece questi mozziconi possono essere recuperati e trattati per nuovi usi produttivi. Si trasformano in materiale plastico utilizzando le sostanze contenute nei filtri delle sigarette.
La nuova vita dei filtri
Dalle cicche si ricava prima di tutto cellulosa di base, necessaria alle filiere della plastica. Come dire che un fumatore fa concorrenza a un’azienda chimica. Che poi il fumo da sigaretta faccia male alla salute, beh, con la cause dei giacobini c’entra molto poco.
La Re-Cig è una start-up italiana ed è l’unica azienda con brevetto per recuperare i residui delle sigarette. Una volta raccolti, i mozziconi vengono lavati, essiccati, miscelati con macchine alimentate da energie rinnovabili. Una nuova vita da riuso.
“I nostri Smokers Point sono posacenere di design realizzati con materiale di alta qualità ed in conformità alle normative vigenti per la gestione dei residui di prodotti da fumo” è scritto sul sito della start up.
Alle tabaccherie di Mantova non dispiace. Ricordiamo solo che un mozzicone di sigaretta contiene decine di sostanze tossiche da non assorbire. “Chi fuma avvelena anche te, digli di smettere assorbire “, diceva una pubblicità. Anche a Mantova ambientalista ?