Amazon è pronta a rivoluzionare il settore delle consegne. Il 4 dicembre 2024, i droni del colosso dell’e-commerce hanno effettuato il loro primo volo in Italia, consegnando pacchi nell’area di San Salvo, in provincia di Chieti. Il test segna una tappa fondamentale per l’azienda nel nostro Paese, che prevede di lanciare il servizio di consegna con droni entro il 2025.
Il volo di prova è stato realizzato con il supporto delle autorità italiane, grazie all’autorizzazione operativa dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e alla collaborazione con Enav, l’ente responsabile della gestione del traffico aereo.
Amazon Prime Air: la star del test è il drone MK-30
A compiere l’impresa è stato l’MK-30, un gioiello di tecnologia sviluppato da Amazon. Questo drone di nuova generazione utilizza un sistema avanzato di computer vision, che permette di evitare ostacoli e garantire sicurezza a persone, animali e proprietà. “Grazie a questo sistema, i nostri droni possono volare in totale sicurezza, mantenendosi separati da altri velivoli e rispettando l’ambiente circostante”, ha spiegato Amazon in un comunicato.
Con una capacità di trasportare pacchi fino a 2,5 kg e un raggio d’azione di 12 km, l’MK-30 rappresenta una grossa evoluzione rispetto ai modelli precedenti. Il drone promette di rendere più veloci e sostenibili le consegne, unendo tecnologia e rispetto per l’ambiente.
Il test si è svolto grazie alla collaborazione tra Amazon e le autorità italiane, con un forte focus sulla sicurezza e sul rispetto delle normative locali. Amazon ha ribadito il suo impegno a lavorare a stretto contatto con le autorità di regolamentazione italiane e locali per garantire un servizio sicuro e conforme agli standard europei.
Un volo storico per l’Abruzzo
Il test in Abruzzo segna un primo passo verso l’avvio del servizio commerciale di consegna con droni in Italia, previsto per il 2025. La compagnia ha ribadito che il servizio commerciale partirà solo quando tutte le autorizzazioni necessarie saranno ottenute, “lanceremo il servizio solo una volta soddisfatti tutti i requisiti di sicurezza e regolamentazione”, ha sottolineato Amazon.
Il programma Prime Air, già sperimentato negli Stati Uniti, punta a trasformare le consegne last-mile in un’esperienza rapida ed efficiente, riducendo l’impatto ambientale e le tempistiche.
Amazon ha scelto l’area di San Salvo non solo per testare i suoi droni, ma anche come sede operativa del suo centro di distribuzione in Italia. L’azienda ha già investito significativamente in Abruzzo, creando oltre 1.000 posti di lavoro nel centro di distribuzione e nel deposito di smistamento di San Giovanni Teatino.
“Abbiamo creduto nella valenza dell’insediamento Amazon a San Salvo”, ha dichiarato Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo. “Questo è un momento di grande orgoglio per il nostro territorio, che ora si pone al centro dell’innovazione tecnologica europea.”
“Essere il primo centro al di fuori degli Stati Uniti ad implementare un servizio di consegna con droni è una conferma della trasformazione economica che sta avvenendo in Abruzzo”, ha dichiarato Marsilio. Il sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis, ha evidenziato come il progetto rappresenti una svolta per la città, confermandola come un centro di eccellenza tecnologica e logistica.
L’impegno di Amazon in Italia
L’arrivo di Prime Air rappresenta l’ultimo passo di un ambizioso piano di investimenti che Amazon sta realizzando in Italia. Con oltre 19.000 posti di lavoro a tempo indeterminato creati in 60 sedi sparse su tutto il territorio nazionale, l’azienda conferma il suo ruolo chiave nello sviluppo economico locale. In Abruzzo, il centro di distribuzione di San Salvo è diventato un punto di riferimento per l’innovazione e l’occupazione, con più di 1.000 lavoratori impiegati stabilmente.
La scorsa settimana, poi, il Consiglio dei Ministri ha approvato un importante investimento strategico di Amazon. La delibera approvata riconosce l’interesse strategico del piano di Amazon Web Services (Aws), che prevede un investimento di 1,2 miliardi di euro in Italia. Il progetto, destinato a rafforzare la sovranità digitale del Paese, prevede la costruzione di nuove infrastrutture nell’area metropolitana di Milano e l’espansione di quelle già operative in Lombardia dal 2020.
“Il fatto che Amazon abbia scelto l’Italia come base per l’avvio del progetto Prime Air in Europa è una testimonianza del successo della collaborazione tra istituzioni e imprese private. Siamo orgogliosi di affiancare Amazon in questo progetto che porta l’Italia al centro dell’innovazione nel settore delle consegne” ha commentato il Presidente di Enac, Pierluigi Di Palma.
“Siamo particolarmente orgogliosi e fieri del lavoro fatto negli ultimi mesi che ci ha consentito, grazie alla nostra capacità operativa e tecnologica, di essere protagonisti di un’evoluzione straordinaria nel campo della mobilità aerea. ENAV è un’azienda a disposizione e a supporto di progetti come quello di Amazon, consapevoli del nostro ruolo non solo come fornitore di servizi ma come vero e proprio partner strategico in una logica industriale”, ha dichiarato Pasqualino Monti, Amministratore Delegato di Enav SpA.