X

Amazon e Apple: conti in calo per il Big Tech. Piazza Affari accende i riflettori su Generali

FIRSTonline

Si profila un finale di settimana contrastato per i mercati azionari, in evidente difficoltà a interpretare una situazione geopolitica inedita, di difficile comprensione. Basti, a mo’ di esempio, l’andamento di due pesi massimi, Apple e Amazon, che hanno presentato le trimestrali ieri sera. I due titoli hanno messo a segno, nel corso della seduta, un robusto rialzo del 4%. Ma nel dopo Borsa, Amazon ha lasciato sul terreno più del 10% dopo aver annunciato ricavi in frenata, stimati tra 116 e 121 miliardi.

È andata meglio ad Apple, spinta dai successi dell’iPhone anche in tempi di crisi dei consumi. Ma la società ha avvertito che i problemi nella logistica freneranno la spinta delle vendite nel trimestre in corso: il cfo Luca Maestri ha precisato che l’impatto sarà tra 4 e 8 miliardi di dollari. Di qui il titolo in altalena, sotto stamane del 2% abbondante nei primi scambi.

A sostenere l’ottimismo del Nasdaq, ieri in volo del 3,06%, e dell’indice S&P (+2,47%), resta solo la performance di Meta (+17,6%): il future sul listino tecnologico Usa segna stamane un calo dell’1%. Meglio le Borse europee, avviate ad un’apertura positiva in attesa dei dati sull’inflazione Ue.

Accelerano i listini asiatici, ma aprile chiude in rosso

Le borse dell’Asia Pacifico stanno accelerando al rialzo dopo un avvio contrastato, ma il bilancio di aprile è in profondo rosso. L’Hang Seng di Hong Kong guadagna il 2%, il mese termina con un ribasso del 5,5%. Nikkei di Tokyo +1,7%, -5% il mese. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen sulla parità, -5% il mese. Kospi di Seul +0,8%, -1,9% il mese. BSE Sensex di Mumbai +0,7%, -0,2% il mese.

Scende il Pil Usa, ma i consumi avanzano ancora

Non ha pesato sui mercati americani l’inattesa battuta d’arresto del Pil (-1,4% nel primo trimestre) sotto il peso in particolare dello svuotamento delle scorte delle aziende e del deficit della bilancia commerciale. Ma la spesa per consumi e quella per investimenti delle aziende restano solidi.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto al Congresso 33 miliardi di dollari a sostegno dell’Ucraina: una drastica escalation nei finanziamenti statunitensi per la guerra contro la Russia.

Il petrolio WTI, ieri in rialzo del 3%, stamattina è poco mosso a 105 dollari. Euro in lieve recupero a 1,051, primo accenno di recupero dopo sei sedute consecutive di ribasso.

Vola l’inflazione in Germania. De Guindos: in estate perderà forza

Il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, ha detto ieri che l’inflazione sta cominciando a perdere forza: “La mia valutazione è che siamo molto vicini al picco e cominceremo a vedere un calo dell’inflazione nella seconda metà dell’anno”, ha detto il banchiere davanti alla commissione Economica del Parlamento europeo nel giorno in cui la corsa dei prezzi tocca il 7,1% in Germania e l’8,3% in Spagna.

La Ue denuncerà chi comprerà gas in rubli

Continuano intanto le incognite su petrolio e gas naturale, ieri comunque in calo del 7%. Due aziende distributrici di gas in Germania e Austria si sono dette pronte ieri ad accettare il metodo di pagamento in euro per rubli richiesto da Gazprom e lo stesso governo ungherese sostiene di voler onorare “il proprio obbligo di pagare il gas russo nel modo che garantisca la sua regolare fornitura”. Ma il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha detto che l’esecutivo Ue è pronto ad aprire azioni legali contro governi e aziende che si piegheranno al diktat russo.

Euro ai minimi. Bankitalia: ci prepariamo all’aumento dei tassi

In questa cornice continua la ritirata dell’euro, scivolato a 1,0490, al minimo dal 2016. In questa cornice, anche la Banca d’Italia si sta attrezzando per un nuovo scenario: fine degli acquisti da parte della Bce, aumento dei tassi nel terzo trimestre, “purché sia graduale”, ammonisce Ignazio Visco in un’intervista a Cnbc. A proposito dell’euro debole, il governatore ha detto: “Dobbiamo stare molto attenti perché ci dobbiamo chiederci se questo può portare a ulteriori aumenti dell’inflazione in un quadro di estrema incertezza della situazione geopolitica e di forti rialzi dei prezzi dell’energia”.

Lo spread schizza a 183. Oggi all’asta il nuovo Btp

L’aumento dell’inflazione tedesca ha alimentato le attese di un aumento dei tassi dell’eurozona, con il risultato di mettere sotto pressione lo spread tra Btp e Bund, schizzato a 183 punti (da 176), nuovo massimo dal marzo 2020, alla vigilia delle aste di oggi, nonché del dato sull’inflazione Ue di aprile.

Il tasso del decennale si è attestato in area 2,73%, nuovo massimo da marzo 2020, contro 2,57% in avvio. Il rialzo cade alla vigilia dei dati sul pil Ue del primo trimestre (+0,3%) e di quelli relativi all’inflazione e al Pil italiano del trimestre (rispettivamente +6,5% e -0,2%).

Altro appuntamento clou della giornata saranno le aste a medio lungo, in cui il Tesoro metterà a disposizione fino a 8 miliardi di euro nel nuovo Btp a 10 anni e nelle riaperture del Btp a 5 anni e del Ccteu a 7 anni.

Positive le Borse Ue. Milano sopra i 24 mila punti

L’umore dei mercati europei, sostenuto in mattinata dalla performance di Meta, si è raffreddato nel pomeriggio dopo l’uscita del dato sul pil Usa. Ma nel finale le borse hanno recuperato per chiudere in terreno positivo.

Piazza Affari sale dello 0,95%, riagguantando quota 24.055 punti base. Il risultato è in linea con Parigi (+0,98%). Sono ancora più brillanti le altre piazze: Amsterdam +1,38%, Francoforte +1,35% e Londra +1,15%. Cauta Madrid, +0,37%.

Volvo +8% guida la riscossa dell’auto. Guerra esce da Lvmh

Dopo due anni, Andrea Guerra lascia il gruppo del lusso francese Lvmh, di cui è stato membro del comitato esecutivo e responsabile dell’attività alberghiera, per perseguire nuovi progetti imprenditoriali. L’ex AD di Luxottica, che per Lvmh aveva assunto anche la supervisione dei marchi Fendi e Loro Piana e del business dell’occhialeria Thelios Eyewear, resterà in carica fino alla fine di maggio.

Vola l’automotive sotto la spinta di Volvo (+8,46%), che ha comunicato utili oltre le previsioni degli analisti, grazie alla forte domanda per i propri prodotti. A Milano sale Ferrari (+1,85%).

Generali, verso la vittoria di Donnet. Ma Caltagirone supera il 30%

La grande sfida di Trieste si consumerà in giornata, ma l’esito è stato probabilmente anticipato dalle dichiarazioni di voto che consentono proiezioni attendibili. Vince la lista del cda, ma non di molto. E Donnet dovrà confrontarsi con una minoranza assai agguerrita. Più del 70% del capitale sarà rappresentato oggi in assemblea, con una massiccia presenza dei fondi internazionali, decisivi per garantire la vittoria al fronte del cda contro la lista Caltagirone, che, forte del 31%, nominerà tre consiglieri su 13 e avrà una minoranza di blocco su eventuali operazioni straordinarie. Per Donnet, cui è andato il 38% dei consensi, avrebbero votato, oltre al 19,5% formato da Mediobanca, De Agostini e Della Valle (0,5%), una fetta simile costituita da grandi fondi come Blackrock e Norges, e fondi più piccoli e opportunistici.

Il Qatar compra Coima (+20,3%). Boom del mattone a Milano

In Piazza Affari fuori dal paniere principale vola Coima Res, +20,37%, a seguito dell’annuncio dell’Opas da parte di Evergreen, controllata da Qatar holding, sulla totalità delle azioni della società. È una conferma del boom immobiliare di Milano.

Dopo i conti si risveglia Stm, corre Diasorin

Tra i titoli migliori gli industriali: Interpump +2,8%, Stellantis +1,2% e Prysmian +1%. Bene anche Stm (+1%), in scia ai giudizi positivi degli analisti sulla trimestrale del gruppo. In spolvero anche Nexi (+1,2%) e Diasorin (+3%).

Tendenzialmente negativi i bancari. In controtendenza Intesa Sanpaolo (+0,3%) alla vigilia dell’assemblea. Tra i peggiori di giornata Leonardo (-1,1%), al centro di prese di beneficio.

Va in orbita Avio, l’avventura italiana nello spazio

Avio (+3%) si segnala tra i migliori titoli. A inizio mese Vega C è stato scelto dalla Commissione Europea e dall’ESA per lanciare, nella prima metà del 2023, il satellite Sentinel 1C per l’osservazione della Terra attraverso la tecnologia del radar ad apertura sintetica. Le applicazioni vanno da monitoraggio ambientale alla sicurezza.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati