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Altro che shutdown: le Borse reagiscono bene e viaggiano quasi tutte in territorio positivo

GOLDMAN SACHS MANDA IN ORBITA TELECOM. LE BORSE SNOBBANO LA SERRATA DEL BUDGET USA

Il braccio di ferro sul budget Usa non spaventa le Borse. Il rebus italiano è accantonato, in attesa del test di domani alle Camere sulla tenuta del governo. E così le Borse europee, Milano compresa, riprendono la via del rialzo, dopo aver archiviato un ottimo settembre (Eurostoxx +6,3%).

Sale Piazza Affari +0,82%, indice Ftse/Mib a quota 17589. Salgono Parigi +0,7%, Francoforte +0,6% e Madrid +0,7%. Lieve calo per Londra -0,25%. Sul mercato dei titoli di Stato il rendimento del Btp a 10 anni è salito al 4,57% dal 4,43% di ieri.

Ma la variazione è dovuta in buona parte al cambio del benchmark che è diventato il Btp 2024 (prima era il 2013). Di conseguenza lo spread con il Bund è salito a quota 277. Rimbalza pure Mediaset +1,13%.

I riflettori di Piazza Affari sono tutti per Telecom Italia +4,92%, dopo che Goldman Sachs ha ripristinato la raccomandazione di acquisto, elevando il prezzo obiettivo a 0,76 euro per le azioni ordinarie (trattate ora a 0,64). Secondo gli analisti, il cambio di strategia, che potrebbe essere deciso nel Cda del 3 ottobre, potrebbe portare nuovi investimenti per trasformare le attività del gruppo in Italia.

“In Telecom abbiamo perso cifre inimmaginabili, meglio non pensarci”. Così Gilberto Benetton ricorda l’avventura della famiglia veneta nel gruppo di tlc da cui si defilò nel 2009. Quanto alla situazione odierna, ”improvvisamente si scopre che nessuno sapeva niente ma era già da anni che si conosceva” ha aggiunto Benetton. Ad ogni modo ”il governo Letta sta lavorando, sia su Telecom che su Alitalia, ed il premier è bravo da questo punto di vista”.

Stamane Gilberto Benetton ha celebrato lo split di Autogrill scambiata a 6,485 euro, rispetto a un prezzo di chiusura di ieri di 12,99 euro dopo la separarazione da Wdf. La società in cui sono state scorporate le attività di Duty Free, ha debuttato stamattina a 6,995 euro.

Goldman ha anche premiato Buzzi +3,04%: target price a 13,8 euro da 13,3 euro, giudizio buy. In evidenza anche  Finmeccanica+ 2,31%: Banca Imi ha alzato il giudizio a “buy” da “hold”. Fra gli altri titoli industriali: Fiat  +0,34%. StM scivola in calo dello 0,96%, Bank of America l’ha inserita nella lista dei tech da vendere.

Positive le grandi banche: Unicredit +1,53%, Intesa +2,03%.Monte Paschi +0,05%. Assicurativi in rialzo: Generali +0,8% e Fondiaria Sai +2%. Enel +0,35%.

”Non entro nello specifico perché non mi compete, però siamo molto contenti del nostro investimento in Spagna”: lo ha detto il presidente di Enel Paolo Andrea Colombo rispondendo, a margine di un convegno, a chi ha chiesto se veda similitudini tra le operazioni effettuate dall’azienda energetica con la spagnola Endesa e i recenti sviluppi della vicenda Telecom.

Eni +1,06%. Snam -0,96%, Citigroup vede il rischio di un taglio al dividendo e abbassa il target price a 3,2 euro da 3,5 euro. Raccomandazione: sell. Scende Beni Stabili -1% sopo che Société Générale ha abbassato il giudizio a hold da buy. Ternienergia +4%, mentre  è in corso a Londra la presentazione del nuovo piano industriale.

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