Sugli scaffali dei supermercati arriva il primo uovo sodo vegetale. L’alternativa vegana “V-Love” The Boiled è firmata Migros, grande catena di distribuzione svizzera, già nota nel settore per la prima alternativa allo yogurt a base di ceci. Disponibili in edizione limitata, le uova sode di Migros saranno vendute nelle filiali selezionate delle cooperative di Zurigo, Basilea, Lucerna e Ginevra, in confezione da 4 pezzi al prezzo di 4.40 franchi.
Secondo quanto dichiarato dal gigante svizzero l’uovo è stato sviluppato in casa e prodotto in Svizzera dalla sua filiale Elsa. Contiene proteine della soia e si compone di due masse diverse. Il risultato è un vero uovo sodo che può essere tagliato a metà per rivelare il suo distinto “tuorlo” di colore giallo racchiuso dall'”albume”.
“Siamo molto contenti di poter offrire ai nostri clienti, con “V-Love The Boiled”, una vera alternativa alle uova sode”, ha commentato Lucie Kendall, che faceva parte del team Migros che ha sviluppato l’uovo alla filiale.
Rappresenta la prima alternativa vegana all’uovo del marchio, che si unisce alla linea V-Love esistente di sostituti della carne e dei latticini a base vegetale. La gamma vanta circa 100 prodotti in totale, tra cui quello che sostiene essere il primo yogurt vegano al mondo fatto di ceci. Circa il 90% della gamma V-Love è vegana.
La decisione di Migros di lanciare un uovo a base vegetale arriva mentre la corsa allo sviluppo di nuove alternative alle uova accelera. Negli Stati Uniti, l’anno scorso, le vendite hanno rappresentato una delle categorie più in rapida crescita tra i prodotti a base vegetale, crescendo del 168% su base annua.
A parte il marchio leader Eat Just, che ha aperto la strada all’uovo vegano con il suo JUST Egg a base di fagioli mung nel 2013, altri marchi stanno entrando in questo panorama. Un’entrata recente è il texano Crafty Counter, che ha lanciato il suo uovo sodo vegano nell’agosto del 2021, noto come WunderEggs. Mentre la OsomeFood di Singapore ha sviluppato un uovo a base vegetale creato da micoproteine di funghi.
Il rivenditore svizzero non sta scommettendo solo sul vegetale, ma anche su altre tecnologie alt-proteiche. Come dimostra la collaborazione con altre due grandi società alimentari del paese, Givaudan e Bühler, per costruire una nuova fabbrica di carne a base di cellule. Situato a Zurigo, il Cultured Food Innovation Hub ospiterà un impianto di produzione pilota, così come strutture di R&S dedicate alla creazione di nuovi prodotti proteici basati sulle cellule.
Secondo MarketsandMarkets, il mercato della carne a base vegetale sta assistendo ad una crescita significativa, sempre maggiore di anno in anno. Solo nel 2020, il mercato valeva 4,3 miliardi di dollari e si prevede possa raggiungere gli 8,3 miliardi di dollari entro il 2025, con la quota di mercato maggiore in Europa (39%). Ma rimane ancora un vincolo: il prezzo. Le aziende che offrono alternative di carne a base vegetale stanno cercando di ridurre i prezzi, poiché il loro prezzo elevato rispetto alla carne convenzionale può frenare la rapida crescita dell’industria a base vegetale.