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Alta volatilità sui mercati: Piazza Affari e le Borse europee in netto rialzo e lo spread si riduce

I mercati cambiano passo – Borse in rialzo sulle ali delle banche – Alle 12 Piazza Affari guadagna il 3,5% – Lo spread Btp-Bund si riduce – Recupera anche l’euro – Oro e materie prime sotto tiro – Forte attesa per gli sviluppi dei piani salva-euro.

Piazza Affari cambia passo e si mette a galoppare. Dopo l’avvio in netto calo l’indice Ftse Mib sale dell’1,8% a 13.920 punti dopo aver toccato anche quota 14.000 punti secchi. Migliorano anche le altre Borse europee, che in mattinata sembravano volersi muovere nella scia negative di quelle asiatiche.

Il rialzo di Parigi (+0,4%) e di Francoforte (+0,6%) è più debole di quello di Milano. Scemano le tensioni sul mercato dei titoli pubblici e lo spread Italia-Germania scende a 384 da 390 di venerdì sera. L’euro alza la testa e tratta a 1,342 sul dollaro, resta in ribasso dai livelli di chiusura di venerdì sera (1,350) ma recupera dal minimo di 1,336 toccato stamattina.

Dietro al repentino miglioramento potrebbe esserci un mutamento di tono innescato dal montare delle aspettative sul potenziamento del fondo salva Stati: i leader dei paesi europei, seguendo il consiglio di Tim Giethner, avrebbero messo a punto una bozza che prevede un forte innalzamento della leva finanziaria in grado di decuplicare la potenza di fuoco del fondo Efsf. Stamattina il presidente della Banca centrale dell’Austria, Ewald Nowotny, ha detto che il taglio dei tassi da parte della Bce non può essere escluso e che l’insolevenza della Grecia non è nello scenario su cui la Banca centrale ragiona.

Le aspettative di recessione penalizzano le materie prime, il petrolio tipo Wti tratta a 78,1 dollari il barile, in ribasso del 2,1%. Il rame perde il 4%. Cadono in modo rovinoso i metalli preziosi, considerati fino a poche settimane fa un porto sicuro. L’oro è precipitato stamattina a 1560 dollari l’oncia (-6%) e l’argento crolla (-12%). A Milano corrono le banche. Intesa San Paolo sale del 7%, Unicredit +5% risale oltre quota 1 euro, Bpm segna +3,3%, Ubi +6%. Sale anche Generali +3%. +2,4%. I petroliferi soffrono il calo del greggio: Saipem perde il 2,5%.

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