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Alta velocità, Fs dimezza i rincari degli abbonamenti

Ridotta al 10% la crescita del prezzo dell’abbonamento più richiesto (Lun-Ven, senza limiti di orario) – Gli utenti che hanno già pagato gli abbonamenti con il prezzo maggiorato saranno rimborsati della differenza – Nuovo tavolo tecnico per trovare soluzioni alternative entro giugno

Alta velocità, Fs dimezza i rincari degli abbonamenti

Ferrovie dello Stato fa marcia indietro sul rincaro degli abbonamenti all’alta velocità. Ieri sera il gruppo ha annunciato di aver rimesso mano al costo iniziale comunicato ai pendolari, dimezzando il rincaro previsto.

Ridotta quindi al 10% la crescita del prezzo dell’abbonamento più richiesto (Lun-Ven, senza limiti di orario). Confermate invece le riduzioni delle tipologie di abbonamento per la fascia 9-17, che erano già calate del 15% (Lun –Ven, 9-17) e del 5% (7 giorni, 9-17).

Gli utenti che hanno già pagato gli abbonamenti con il prezzo maggiorato saranno rimborsati della differenza. La revisione del listino sarà in vigore con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio. Queste le prime novità arrivate in attesa delle soluzioni definitive che saranno adottate entro giugno al termine di un nuovo tavolo tecnico.

Il provvedimento, spiega una nota di Fs, “concretizza la volontà di apertura annunciata ieri dall’ad di Fs Italiane, Renato Mazzoncini, durante l’audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato”. Le nuove revisioni di prezzo sul fronte abbonamenti AV, condivise con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sono state annunciate ieri pomeriggio da Barbara Morgante, ad di Trenitalia, nel corso dell’incontro con la Commissione Infrastrutture, Mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, coordinata dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

“Serviranno nuove soluzioni sulla questione abbonamenti AV entro giugno: tra le idee attualmente sul tavolo –ha spiegato Mazzoncini in Commissione – la possibilità di inserire nel contratto di servizio alcuni collegamenti AV in orario pendolare. Al contempo potranno essere valutati ulteriori strumenti di welfare per i pendolari, anche sulla base di quanto proficuamente realizzato in altri contesti europei”.

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