Scoppia l’allarme alluvioni in Europa centrale. Il maltempo diffuso di maggio e di questi primi giorni di giugno, con precipitazioni molto superiori alle medie stagionali, infatti, ha portato a esondazioni e inondazioni in Germania, Repubblica Ceca (dove la situazione è più critica), Austria e Svizzera.
In Repubblica Ceca è stato di emergenza in sei regioni su 14 e la situazione è drammatica anche a Praga. Nella capitale, infatti, è straripata la Moldava, mettendo a rischio l’intera isola di Kampa. Il bilancio provvisorio, solo per Praga, parla di 3 morti e quattro dispersi, ma la conta delle vittime va aumentando anche nel resto del Paese.
In Germania l’allerta è scattata soprattutto nella parte meridionale, intorno a Rosenheim e a Passau, dove confluiscono Danubio, Inn e Ilz e in cui il centro città è stato già parzialmente esondato. Quattro, al momento i morti e dispersi, mentre il cancelliere Angela Merkel promette aiuti militari nelle zone più duramente colpite dalle alluvioni.
Allerta anche in Austria, nelle province di Vorarlberg, Tirolo, Alta Austria e Salisburgo: evacuate centinaia di persone lungo tutto il paese, mentre il traffico ferroviario è stato interrotto in alcune regioni. Il bilancio provvisorio parla di un morto e due dispersi.
Più tranquilla la situazione in Italia, dove, però, la tregua di ieri non deve ingannare: al Nord e, in misure minore, al Centro, infatti, continueranno i temporali, e per avere delle temperature estive bisognerà attendere almeno un’altra settimana. Al sud, invece, si preannuncia un giugno di siccità