Giancarlo Perbellini con il suo Casa Perbellini – 12 Apostoli, a Verona, è la grande sorpresa della Guida Michelin di quest’anno: guadagna le prestigiose Tre stelle e fa salire a 14 il numero dei ristoranti tristellati italiani. Sono 36 in totale i ristoranti a due stelle sulla Guida di quest’anno con 2 nuovi ingressi e 33 i nuovi ristoranti con una Stella Michelin che hanno interessato 13 regioni. In totale, la selezione di ristoranti stellati della Guida Michelin Italia comprende 393 locali su un totale di 2024 ristoranti di ogni angolo d’Italia che figurano celebre Guida rossa.
L’edizione numero 70 della Guida conferma uno scenario gastronomico pieno di vitalità, animato da giovani talenti che hanno fatto esperienza all’interno di brigate capitanate da chef mentor dai quali trarre ispirazione e, allo stesso tempo, da una crescente consapevolezza che la ristorazione impegnata e sostenibile non è un trend ma una reale necessità.
“La selezione 2025, con 393 ristoranti stellati – ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN – rappresenta una fotografia che conferma l’eccellenza della cucina italiana, fatta di tradizioni, contaminazioni e innovazione. Le 36 novità all’interno del firmamento della penisola, tra le quali spicca il nuovo ristorante 3 stelle Casa Perbellini – 12 Apostoli, testimoniano la vivacità del settore che promette esperienze culinarie emozionanti, che raccontano la qualità di prodotti e l’incredibile varietà di materie prime che questa penisola eccezionale può offrire”.
E di emozioni parla il giudizio espresso dai giudici della Guida nell’assegnare a Casa Perbellini il massimo riconoscimento delle tre stelle: “Nel pieno centro storico di Verona, accanto a piazza delle Erbe e a due passi dal balcone più famoso del mondo – quello di Romeo e Giulietta – sorge la nuova casa di Giancarlo Perbellini. In un locale che ha fatto la storia – il 12 Apostoli – in cui lo chef si è formato da ragazzino, ora va in scena un concerto di sapori, che unisce tradizione e innovazione nel rispetto della stagionalità e delle materie prime. Lo chef omaggia e reinterpreta la cucina italiana con tecniche moderne e un tocco personale offrendovi una esperienza che vale il viaggio. Il Wafer al sesamo con tartare di branzino con il tocco di liquirizia è solo uno dei tanti classici che vi resteranno nel cuore”.
Oltre a Casa Perbellini – 12 Apostoli a Verona, i Ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia:
Ristoranti 3 Stelle Michelin
Villa Crespi Orta San Giulio (NO),
Piazza Duomo ad Alba (CN),
Da Vittorio a Brusaporto (BG),
Le Calandre a Rubano (PD),
Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN),
Osteria Francescana a Modena,
Enoteca Pinchiorri a Firenze,
La Pergola a Roma,
Reale a Castel di Sangro (AQ),
Uliassi a Senigallia (AN), Piazza Duomo ad Alba (CN),
Enrico Bartolini al MUDEC a Milano,
Quattro Passi, Nerano, (NA)
Norbert Niederkofler Atelier Moessmer, Brunico (BZ).
Due new entry si registrano nella categoria dei due Stelle MICHELIN, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione: Marco Galtarossa di Villa Elena a Bergamo e Matteo Temperini di Campo Del Drago a Montalcino.
A proposito di Galtarossa i giudici della Michelin scrivono: “Il recente trasferimento sembra aver dato nuova linfa a questo giovane chef che propone una cucina moderna che valorizza gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica. Ogni piatto è un’opera che appaga sia la vista sia il palato e combina sapori complessi e stratificati con meticolosa cura del dettaglio. Memorabile il piatto a base d’anatra: petto, fegatini in raviolo con sedano e crespella di stufato di coscia. All’interno della storica villa di San Vigilio a Bergamo Alta, il ristorante offre una vista panoramica mozzafiato, un ottimo servizio e la guida esperta del mentore, Enrico Bartolini”.
E per quanto riguarda Matteo Temperini sottolineano che “Castiglion del Bosco non è solo 3 Chiavi Michelin per l’accoglienza superlativa, ora anche una tappa per cui vale la pena fare una deviazione ed assaporare la personale cucina dello chef, che esalta la Toscana e il meglio che il territorio può offrire. Tra i piatti memorabili che realizza con creatività e l’uso di ingredienti freschi e stagionali, rientrano le proposte gastronomiche con i primi funghi autunnali dei boschi vicini, come gli gnocchi dell’orto con finferli e porcini e l’animella di vitello glassata con crema di carciofi e limone arrostito”.
33 le novità una Stella MICHELIN. Tra queste molti chef hanno un mentor d’eccezione: Antonino Cannavacciuolo riceve la Stella in due ristoranti, Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani vede assegnata una nuova stella al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI) affidato a Riccardo Merli, mentre Massimo Bottura al ristorante Al Gatto Verde, con al timone Jessica Rosval, conquista la stella e anche la Stella Verde.
RISTORANTI UNA STELLA MICHELIN
PIEMONTE
Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua* Asti
Cannavacciuolo by the Lake* Pettenasco NO
LIGURIA
Equilibrio* Dolcedo IM
LOMBARDIA
Grow Restaurant** Albiate MB
Il Circolino Monza MB
Olmo* Cornaredo MI
Cucina Cereda Ponte San Pietro BG
Moebius sperimentale Milano
Acqua Olgiate Olona VA
Sine by Pinto Milano
Casa Leali* Puegnago sul Garda BS
Tancredi* Sirmione
TRENTINO-ALTO ADIGE
Grual Pinzolo TN
VENETO
Iris Ristorante Verona
Palais Royal restaurant Venezia
EMILIA-ROMAGNA
Ancòra** Cesenatico FC
Alto* Fiorano Modenese MO
Ristorante Del Lago** Bagno di Romagna FC
Al Gatto Verde Modena MO
TOSCANA
Serrae Villa Fiesole Fiesole FI
Contrada Castelnuovo Berardenga SI
Saporium** Chiusdino SI
Locanda de Banchieri Fosdinovo MS
LAZIO
Achilli Al Parlamento Roma
CAMPANIA
Cetaria Baronissi SA
Volta del Fuenti by Michele de Blasio Vietri sul Mare SA
O me o il mare Gragnano NA
Don Alfonso 1890 Sant’Agata sui Due Golfi NA
Marotta Squille CE
CALABRIA
Abbruzzino Oltre* Lamezia Terme CZ
MOLISE
Locanda Mammì Agnone IS
PUGLIA
Dissapore di Andrea Catalano Carovigno BR
SICILIA
Vineria Modì* Taormina ME
* under 35 ** under 30
Tra le 36 novità, sono 14 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni (4 dei quali con età uguale o under 30).
La 70^ edizione della Guida MICHELIN ha assegnato 11 nuove stelle verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 69.La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti Stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi.
STELLE VERDI
VILLA MAIELLA Guardiagrele CH
PREZIOSO Merano BZ
ARTIFEX Brennero BZ
DON ALFONSO 1890 Sant’Agata sui Due Golfi NA
AL GATTO VERDE Modena
RONCHI Rò Dolegna del Collio GO
AGRITURISMO FERDY Lenna BG
IL TIGLIO Montemonaco AP
LOCANDA LA RAIA Gavi AL
IL CAPPERO Isola di Vulcano ME
BISTROT Forte dei Marmi LU
Le statistiche della Guida: Lombardia regione con più novità seguita da Campania e Toscana
La regione con più novità è la Lombardia, 1 due Stelle e 9 una Stella Michelin, per un totale di 10 ristoranti. Al secondo posto due regioni con 5 novità monostellate, Campania e Toscana, mentre al terzo posto troviamo l’Emilia-Romagna con 4 novità una Stella Michelin.
Nella classifica delle Stelle Michelin per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 61 ristoranti (3 tre Stelle, 7 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 50 ristoranti, (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 44 ristoranti (1 tre Stelle, 5 due Stelle, 38 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 35 ristoranti (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 30 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 34 ristoranti Stellati (2 tre Stelle, 3 due Stelle, 29 una Stella).
PROVINCE
Nella classifica delle province, tra le Top 5 si confermano due città campane: Napoli che si conferma al vertice con 27 ristoranti (1 tre Stelle, 6 due Stelle, 20 una Stella) e Salerno, in quinta posizione con 18 ristoranti (1 due Stelle, 17 una Stella). Roma è al secondo posto con 23 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 1 una Stella), seguita da Milano con 20 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 15 una Stella). In quarta posizione troviamo Bolzano con 19 ristoranti (1 tre Stelle, 2 due Stelle, 16 una Stella).
PREMI SPECIALI MICHELIN NELLA SELEZIONE ITALIANA 2025
MICHELIN YOUNG CHEF AWARD 2025 assegnato a Matteo Vergine del Grow Restaurant, Albiate (MB).
“Dopo aver conquistato la stella verde nel 2024, il cammino di Matteo Vergine prosegue con l’assegnazione della stella per la qualità della sua proposta gastronomica. Una cucina originale che mixa creatività e tradizione: attraverso marinature, fermentazioni e salamoie, Matteo esalta i sapori naturali degli ingredienti, talvolta in modo audace. Selvaggina, pesce d’acqua dolce e vegetali dell’orto del ristorante sono i prodotti che provengono dal territorio, dai boschi e dai laghi vicini, attraverso i quali Matteo vi conduce nella sua incantevole favola culinaria.”
MICHELIN SERVICE AWARD 2025 offerto da Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a Vanessa Melis del ristorante Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM).
“Gestisce la sala di uno dei migliori ristoranti del litorale laziale e la cucina ha proprio in Vanessa un ingrediente vincente. Sorrisi, accoglienza, ospitalità: da Pascucci al Porticciolo la stella è nel piatto, ma tutt’intorno c’è un servizio che ha emozionato gli ispettori, con una dimensione allo stesso tempo professionale e familiare, a cui partecipa tutto il team.”
MICHELIN CHEF MENTOR AWARD 2025 offerto da Blancpain, assegnato ad Antonino Cannavacciuolo del ristorante Villa Crespi, Orta San Giulio (NO). “Se il talento gastronomico di Cannavacciuolo raggiunge il vertice in Villa Crespi di Orta San Giulio, l’iconico chef ha anche un’altra grande capacità, quella di trovare e formare giovani talenti. Con animo gentile e lo stile del buon padre di famiglia, trasferisce la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi.”
MICHELIN SOMMELIER AWARD 2025 offerto dal Consorzio Franciacorta, assegnato a Oscar Mazzoleni del ristorante Al Carroponte, Bergamo. “Il ristorante Al Carroponte, sin dalla sua apertura è una meta imprescindibile per gli amanti del vino. Il patron Oscar Mazzoleni, classe 1979, è un esperto ed appassionato Sommeiller in continua ricerca di novità che gestisce la sua cantina con l’ambizione di proporre al calice qualsiasi richiesta del cliente.”
Oltre alla selezione di ristoranti è disponibile gratuitamente sul sito web e sull’app della Guida MICHELIN la selezione delle strutture alberghiere più esclusive, uniche ed emozionanti in cui soggiornare in Italia e nel mondo.
Ogni hotel è stato selezionato per il suo straordinario stile, servizio e personalità e può essere prenotato direttamente attraverso il sito web e l’app della Guida MICHELIN. La selezione per l’Italia comprende gli hotel più spettacolari del paese, tra cui boutique intime e di design.
un suonarsela e cantarsela tra di loro. Senza senso