Allianz ha chiuso il 2015 con un fatturato in crescita del 2,4% su base annua, arrivando alla quota record di 125,2 miliardi di euro. L’utile operativo è salito invece del 3,2%, a 10,7 miliardi, in linea con le attese degli analisti, “grazie a un buon quarto trimestre”, mentre l’utile netto è aumentato del 6,3% a 6,6 miliardi (6,7 miliardi le attese del mercato).
La compagnia assicurativa tedesca “continua a registrare risultati molto buoni in condizioni operative sempre più impegnative. Il nostro business è in salute e ben diversificato, questo ci rende fiduciosi che continueremo a registrare utili molto buoni anche in futuro”, ha affermato il presidente del consiglio di gestione, Oliver Baete, in occasione della prima conferenza di bilancio annuale in cui ricopre questo incarico.
“Per il 2016 prevediamo un utile operativo pari a 10,5 miliardi con un margine di piu’ o meno 500 milioni”, ha aggiunto Baete, che ha annunciato a titolo del 2015 un dividendo in crescita del 6,6% a 7,30 euro per azione.
Il direttore finanziario Dieter Wemmer ha indicato che “una gestione attiva dei rischi ha portato a un forte capital ratio al 200% (191% nel 2014, ndr) secondo le norme Solvency II, il che ci posiziona bene di fronte all’attuale volatilità dei mercati”.
L’utile operativo 2015 ha raggiunto quasi i massimi della forchetta stimata dal gruppo nel 2015 grazie alla crescita del comparto assicurativo, mentre l’utile operativo della gestione patrimoniale è calato, in linea con le attese. Sempre l’anno scorso il Roe di Allianz è sceso al 12,5%, dal 13% del 2014.
Nel dettaglio, nel ramo danni la raccolta premi è salita del 6,8% a 51,6 miliardi (+2,9% depurata dagli effetti valutari) e l’utile operativo del 4,1% a 5,6 miliardi con un combined ratio al 94,6% (+0,3 punti percentuali), mentre nel ramo vita è scesa dello 0,6% a 66,9 miliardi e l’utile operativo è salito del 14,1% a 3,8 miliardi e nell’asset management il fatturato è salito dell’1,4% a 6,5 miliardi e l’utile operativo è calato dell’11,8% a circa 2,3 miliardi.
Il gruppo ha rilevato, per l’asset management, che i deflussi dal fondo Pimco sono quasi dimezzati nel 2015 rispetto al 2014 e che Allianz Global Investors ha registrato un record a livello di utile operativo dall’attivazione della nuova struttura della divisione Asset Management nel 2012.
Quanto all’Italia, l’anno scorso Allianz ha registrato un aumento del 5,3% della raccolta vita a circa 11,94 miliardi di euro e un balzo del 55,3% dell’utile operativo a 268 milioni, una percentuale superiore alla crescita dell’utile operativo delle altre regioni (+16,4% in Germania, +28,3% negli Usa e +20,9% in Francia). Il valore del nuovo business, sempre in Italia, è invece calato l’anno scorso del 32,2% a 111 milioni.
Il nostro Paese è salito l’anno scorso al secondo posto per raccolta premi nel ramo vita per Allianz dietro la Germania (-6,7% nel 2015 a 17,74 miliardi) superando gli Usa, che nel 2015 si collocano al terzo posto con 10,47 miliardi (-11,5%). Nel ramo danni la compagnia assicurativa bavarese ha registrato in Italia un aumento del 13,3% della raccolta premi a oltre 4,75 miliardi (-1,6% esclusi effetti valutari) e del 15,4% dell’utile operativo a oltre 1,07 miliardi con un combined ratio all’83,1% (da 82,5% nel 2014).
