Mesi profittevoli per il gruppo assicurativo tedesco. Allianz ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un utile netto di 1,371 miliardi di euro, in aumento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2011. A spingere in alto i profitti è stata la ripresa degli investimenti nelle attività di assicurazione e l’assenza di grossi sinistri da indennizzare (quando nel 2011 l’emergenza dello Tsunami in Giappone aveva prosciugato le casse del Gruppo). Rimangono stabili i ricavi a 30,1 miliardi che, nonostante il difficile scenario di mercato, rappresentano il secondo risultato migliore nella storia della compagnia.
Nello specifico, a giovare sui conti è stato un calo dei risarcimenti danni per catastrofi naturali: – 695 milioni. L’amministratore delegato, Oliver Baete, ha comunque previsto “un aumento dei risarcimenti danni nel corso dell’esercizio”. Gli stanziamenti per questa voce sono stati dunque portati a 1,2 miliardi contro gli 1,1 miliardi previsti a tutt’oggi.
A livello operativo Allianz ha registrato un miglioramento anche nel comparto vita e sanità dove, grazie ai rialzi dei mercati azionari, il risultato operativo è salito del 18% a 826 milioni. La crescita nel settore è stata forte soprattutto data la “domanda globalmente più debole per i prodotti legati a fondi”, la chiusura da parte di Allianz di nuove attività nel ramo vita in Giappone e un calo della vendita di prodotti di bancassurance in Italia.
“Con i risultati odierni”, ha dichiarato Baete, “Allianz appare in grado di raggiungere l’obiettivo 2012 di utile operativo pari a 8,2 miliardi, con un margine di variazione di 500 milioni in più o in meno”