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Alle Universiadi di Napoli anche musica, danza e teatro

Papa Francesco mercoledì scorso ha benedetto la torcia delle Universiadi. L’evento sportivo  internazionale dell’anno sarà, però, anche evento culturale. La Regione Campania, più di tutti, ha spinto affinché gli atleti , le comitive, i turisti potessero goderedi teatro, musica, danza, durante il loro soggiorno italiano. Si vuole sfruttare l’occasione per rimuovere cliché talvolta logori , su una città che , invece, si è data molto da fare per ospitare le Universiadi. Oltre alle strutture sportive, quindi, si dia spazio anche al grande tratto distintivo di Napoli:il teatro, la canzone, la  poesia. In una cornice di vivibilità sofferta e di opportunità mediatica. Dove le manifestazioni di qualsiasi tipo contagiano la città per poi caratterizzarsi per tutta la loro durata.Luogo anche di storiche questioni irrisolte. 

Napoli Teatro Festival Italia dal 4 al 14 luglio propone quindici spettacoli di livello a beneficio delle 127 delegazioni che prendono parte all’Universiade. Gli atleti ed i loro staff non pagheranno nulla  per assistere agli spettacoli. Il biglietto per tutti gli altri sarà ,invece, di 5 euro. Una scelta popolare, proprio per offrire un volto diverso, di accoglienza, alla comunità internazionale. Di certo non solo sportiva, perché in dieci giorni a. Paolo e fuori si esibiranno artisti di varie discipline. Come sempre in occasione di queste kermesse girano  polemiche . I giornali e i social sono pieni di dichiarazioni e di autoreferenzialitá. Riteniamole contingenti per il bene di tutti e per non contraddire nemmeno  lo sforzo compiuto per avere le Universiadi. Chi fa cosa, chi mette più soldi, chi pensa ai servizi, chi è più bravo di chi, si accapigliano i politici. A chi interessa?

Il  programma culturale parte il 4 luglio. Nel Palazzo Reale si esibisce il Coro della Città di Napoli diretto dal Maestro Carlo Morelli . Il Repertorio “Voci del Mediterraneo”, è un viaggio che unisce la tradizione musicale partenopea con i ritmi nordafricane della tunisina M’Barka Ben Taleb. Due giorni dopo , 6 luglio, Immacolata Argiento e Maura Sciullo, ovvero il duo “Ficu Fresche” presenteranno brani della  tradizione contadina. Il 7 luglio, invece, nella Chiesa di Santa Maria della Colonna nel centr’ storico “Canti e suoni della dimenticanza”: un recital di brani selezionati, dal Cinquecento a classici di poeti napoletani. Lo steso giorno nel Belvedere di San Leucio, vicino Caserta, concerto degli Avion Travel di Peppe Servillo

Franco Battiato, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Francesco Guccini, Giorgio Gabersono  gli autori di testi indimenticabili che Alice canterà  l’8 luglio a Palazzo Reale di Napoli.

Ancora musica il 9 e 10 luglio, sempre nel Cortile d’onore di Palazzo Reale , con l’esibizione di Fabiana Martone gli “Strativari”, Capone & BungtBangt e  i Solis String Quartet Con loro sul palco anche l’attrice Iaia Forte. Particolarmente attese sono le performance di danza e musica classica a Ravello, Mercogliano ,vicino Avellino, e nel giardino di Palazzo Reale a Napoli. In scena i balletti di Sergei Polunin ,l’ Orchestra di Piazza Vittorio e la “Uanema Swing Orchestra”. Il 13 luglio la banda  Bagarija Orkestar sarà  in concerto con un omaggio alla tradizione musicale napoletana e il 14 luglio, ultimo giorno, l’Italian Surf Academy e Chiara Civello si esibiranno in un repertorio di brani degli anni ’60 e ’70 a Napoli. Questi gli eventi di maggiore rilievo che riempiranno le serate di sportivi e turisti . La città li sta aspettando.

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Categories: Arte