Non si arresta il calvario di Toshiba, che ormai ammette di essere vicina al fallimento. Dopo due rinvii, il colosso industriale giapponese nato 144 anni fa ha annunciato i conti del periodo aprile-dicembre 2016, evidenziando una perdita record da 4,5 miliardi di euro.
Toshiba, nella comunicazione dei dati, riconosce che a questo punto “la continuità aziendale è a rischio”.
Il gruppo giapponese non riesce a risolvere i problemi collegati alle irregolarità contabili relative all’acquisizione della divisione nucleare statunitense Westinghouse.
Sui conti di Toshiba pesa anche la decisione dei revisori della PricewaterhouseCoopers, che rifiutano di attestarne l’attendibilità.