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Allarme caldo: 16 bollini rossi venerdì 28, ma tregua nel weekend

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L’Italia bolle, da Nord a Sud, senza tregua da giorni. Una tregua, minima, forse impercettibile, arriverà solo nel weekend, a dire il vero piuttosto nella giornata di sabato, mentre il caldo sarà di nuovo tendente all’insopportabile domenica 30 giugno. E’ questo il drammatico quadro meteo degli ultimi giorni del mese di giugno, la cui parte finale ha fatto registrare temperature che in Italia non si vedevano dall’estate record del 2003. Già da qualche giorno l’anticiclone africano ha portato su tutta la penisola temperature ben oltre i 30 gradi, che sono diventati 40 o giù di lì in diverse città nella giornata di giovedì. Per capire la situazione, più che i siti di previsioni bisogna consultare quello del Ministero della Salute: giovedì 27 giugno le città capoluogo da bollino rosso (che significa “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute anche delle persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”) erano 7, tutte al Centro-Nord, mentre oggi venerdì 28 giugno sono ben 16.

Si aggiungono infatti alla lista Bari, Bologna, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Venezia, Verona e Viterbo. Quasi ovunque le temperature sono previste superiori a 35-36 gradi, e quelle percepite vanno a toccare o superare i 40. Un po’ meglio, come detto, andrà nella giornata di sabato 29 giugno: farà sempre molto caldo ovunque e non sono previste precipitazioni, ma l’afa darà una tregua e la colonnina di mercurio concederà un po’ di respiro agli italiani, soprattutto quelli che vivono nelle grandi città, dove nemmeno le temperature notturne scendono sotto i 25-26 gradi. Da bollino rosso, sabato, rimarrà soltanto il Lazio, con 4 capoluoghi su cinque ancora segnalati dal Ministero della Salute: Roma, Viterbo, Latina e Frosinone. Su quasi tutto il resto del Paese il bollino non sarà nemmeno arancione (rischio per la salute nei sottogruppi di popolazione più suscettibili), ma per lo più giallo (pre-allerta) se non addirittura verde (nessun rischio per la popolazione). L’estate, però, è ancora molto lunga.

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