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Alla Borsa di Tokyo è stato il boom. Ma a Milano la mattina è all’insegna dei ribassi

Forti guadagni oggi per il listino giapponese, favorito dal balzo di Toyota e dalla discesa dello yen ai minimi dal maggio 2010 – Ma il vento positivo in arrivo dall’Asia non sembra incoraggiare i listini europei, dominati stamani dall’incertezza – In tensione anche Piazza Affari, ma Mps sale in attesa del Cda di oggi – Spread Btp-Bund in lieve crescita

Alla Borsa di Tokyo è stato il boom. Ma a Milano la mattina è all’insegna dei ribassi

Accantonata la paura per l’eurozona il Toro torna a galoppare in Asia. La Borsa di Tokyo si avvia a chiudere con un rialzo strepitoso +3,4%. Due le notizie che hanno favorito l’impennata del Nikkei:

a) il balzo di Toyota +5%, che ha alzato le sue stime di utile d’esercizio a 860 miliardi di yen (9,2 miliardi di dollari). Nomura ha alzato del 21 % il target price del colosso dell’auto e cresce la sensazione che le buoe sorprese per le aziende di Tokyo non siano finite.

b) La discesa dello yen, ai minimi dal maggio 2010 a quota 93,80 sul dollaro. Intanto il governatore della Boj Shirakawa ha annunciato che anticiperà il suo ritiro al 19 marzo per lasciare il posto al successore gradito al premier Shinzo Abe.

Il boom di Tokyo, però , accelera le tensioni sul fronte valutario. “Non possiamo permetterci che l’euro fluttui in base agli umori del mercato. Dobbiamo agire a livello internazionale per tutelare i nostri interessi”. Parola di François Hollande alla vigilia del vertice dell’eurozona e del direttivo della Bce di domani.

Stamane  l’euro continua a rafforzarsi sia contro il dollaro, scambiato a 1,3565 da 1,358 di ieri, sia contro lo yen a 127,19 . Stabile il franco svizzero a 1,2333. In buon rialzo ieri sera Wall Street: Dow Jones +0,71% (ma ancora sotto quota 14 mila), S&P +1,04% e Nasdaq +1,29%.

Dopo avere registrato lunedì il peggiore ribasso degli ultimi tre mesi, le Borse europee oggi hanno ben reagito recuperando parte del terreno perso. Londra ha guadagnato lo 0,5%, Francoforte +0,3%, Parigi +0,9%. La Borsa migliore è stata quella di Madrid, che ha chiuso in rialzo del 2,1%. 

A Milano l’indice FtseMib è salito dell’1%,  Londra ha guadagnato lo 0,5%, Francoforte +0,3%, Parigi +0,9%. La Borsa migliore è stata quella di Madrid, che ha chiuso in rialzo del 2,1%. Il clima è migliorato anche per i titoli di Stato: il rendimento del Btp a 10 anni è ridisceso al 4,44% e lo spread con il Bund si è ristretto di 6 punti base a quota 278.

AMERICA

Jim O’Neill, cui si deve l’invenzione dell’acronimo Bric, lascia Goldman Sachs. O’Neill, partner da 18 anni della banca d’affari, ricopriva la carica di presidente dell’asset management. L’uscita del manager, uno degli operatori più ascoltati della finanza mondiale, è legata secondo il Financial Times a dissensi sulle strategie.

E’ di 5 miliardi di dollari la richiesta del ministero della Giustizia Usa nei confronti di Standard & Poor’s  per “avere ignorato – recita l’accusa  – propri stessi standard nel giudicare i titoli collegati al mercato dei mutui e di aver defraudato gli investitori  nella misura di 5 miliardi di dollari”. McGraw-Hill, azionista di controllo dell’agenzia di rating lascia sul terreno il 6,5% circa, dopo l’annuncio della  causa civile. 

Ma la notizia del giorno è l’acquisizione di Dell. Il  terzo produttore mondiale di personal computer uscirà dalla Borsa in seguito all’Opa che verrà lanciata dal fondo di private equity Silver Lake insieme al fondatore Michael Dell. All’operazione partecipa anche Microsoft in rialzo dello 0,4%. Il valore complessivo dell’acquisizione è 24,4 miliardi di dollari.  Ieri  a Wall Street il titolo è stato scambiato a 13,38 dollari (+0,8%).  

EUROPA

In tutta Europa sono state le banche a guidare il recupero. L’indice Stoxx del settore è salito dell’1,3%. Positive le banche spagnole con SantanderBbva che hanno guadagnato rispettivamente il 2,9% e il 2,4%. A Parigi BnpParibas è salita del 2,3%. Ma stamani i listini europei hanno aperto in ribasso, nonostante il forte rialzo assicurato oggi da Tokyo.

Sono scese in Europa le tlc, guidate dalla caduta dell’olandese Kpn , in ribasso del 16% dopo avere annunciato a sorpresa un aumento di capitale di 4 miliardi di euro, quasi quanto l’attuale capitalizzazione di Borsa. Kpn ha chiuso il quarto trimestre 2012 con una perdita di 162 milioni di euro, quando gli analisti in media prevedevano un utile di 362 milioni. Deutsche Telekom  ha perso lo 0,8%. Si è difesa Telecom Italia che ha chiuso in ribasso solo dell’1,8%.

INSIDE PIAZZA AFFARI

Il recupero a Piazza Affari è stato diffuso su tutto il listino con poche eccezioni:  fra queste Fiat, che nonostante gli ottimi dati sulle vendite di auto in gennaio in Brasile è scesa dello 0,5%, e StM  -1,8%. In grande spolvero le banche: MontePaschi è salita del 3,2%. Unicredit +2,5%, Intesa  +2,1%, Mediobanca +1,4%.

Ma stamani Milano ha aperto in rialzo. Mps  comunque, resta positiva, in attesa del Cda di oggi.

Ma non tutte hanno chiuso positive: Pop.Milano ha perso anche oggi (-0,5%) e Banco Popolare  è scesa dell’1,1%. Fiat Industrial ha guadagnato l’1,4%, Finmeccanica +2%. Sono saliti i titoli petroliferi: Eni +2%, Saipem +0,2%, Tenaris +1,2%. Il Brent in serata è in rialzo dell’1,1% a 116,9 dollari al barile. Positive Enel +1,2% e la controllata Enel Green Power+0,7%.

Snam +2,2%. La società, assieme agli alleati Edf e il fondo sovrano di Singapore , con un’offerta di 2,3 miliardi hanno acquistato da Total il controllo di Tgfi, una rete di gasdotti  di circa 5 mila chilometri nel sud della Francia.

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