La Commissione europea approva gli aiuti di Stato che il governo italiano ha varato per compensare i danni subiti da Alitalia a causa della pandemia di Covid 19. In tutto, il conto ammonta a 73,2 milioni di euro a copertura del periodo compreso fra il 16 giugno e il 31 ottobre. Per l’Antitrust europeo, la misura è in linea con le norme dell’Ue sugli aiuti di Stato.
Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione europea e responsabile della Concorrenza, ha sottolineato che “l’industria dell’aviazione continua a essere uno dei settori più colpiti dall’impatto della pandemia di coronavirus. Questa misura consente all’Italia di fornire un ulteriore risarcimento per i danni diretti subiti da Alitalia tra giugno e ottobre 2020 a causa delle restrizioni di viaggio necessarie per limitare la diffusione del virus. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possano essere messe in atto in modo coordinato ed efficace, in linea con le norme dell’Ue”.
Tuttavia, allo stesso tempo, “sono in corso le nostre indagini sulle passate misure di sostegno ad Alitalia – ha precisato ancora Vestager – Siamo in contatto con l’Italia riguardo ai suoi piani e al rispetto delle regole dell’Ue”.
Il riferimento è alle due indagini della Commissione sui prestiti concessi dallo Stato ad Alitalia in passato. Sulla base delle denunce ricevute, il 23 aprile 2018 la Commissione aveva avviato una procedura d’indagine formale sui prestiti da 900 milioni di euro concessi alla compagnia nel 2017.
In seguito, il 28 febbraio 2020, l’Esecutivo Ue ha avviato un’altra procedura di indagine formale separata sul prestito aggiuntivo di 400 milioni di euro concesso dallo Stato nell’ottobre 2019.