Mentre i sindacati transalpini sono sul piede di guerra per l’annuncio dei 2.800 esuberi (e stanno proclamando uno sciopero selvaggio dal 20 al 24 novembre 2013), Air France – secondo quanto riportato ieri da Bloomberg che cita una persona vicina al dossier – ha convocato per lunedì un cda per decidere se prendere il controllo di Alitalia.
L’ufficio stampa della compagnia aerea francese non ha confermato né smentito, limitandosi a dire che “la società non rilascerà alcun commento su questi rumor”. L’indiscrezione, al momento, non pare comunque aver scaldato più di tanto gli investitori: alla Borsa di Parigi il titolo Air France-Klm guadagna lo 0,47% a praticamente 7 euro per azione.
Air France detiene attualmente un quarto del capitale dell’ex compagnia di bandiera italiana, sfuggita al fallimento nel 2008 e salvata da un consorzio di cui fecero parte la banca Intesa Sanpaolo, la società Atlantia e il gruppo Immsi, proprietario del marchio Piaggio. Questi investitori potrebbero vendere le loro quote a partire da metà ottobre, quando scadrà il periodo di lock-up, ovvero di incedibilità delle azioni.