Doccia fredda sulla cessione di Alitalia. “Non prevediamo alcun cambiamento a questo punto” delle regole UE che fissano la soglia al 49% per un investitore extra-europeo in una compagnia aerea europea”. Visto all’inverso, il tetto significa che la maggioranza del capitale di una compagnia europee deve restare in mani europee. E’ la posizione dell’esecutivo di Bruxelles ribadita dal commissario UE ai trasporti Violeta Bulc che lascia il tetto del 49% alla proprietà di una compagnia aerea europea da parte di una società extracomunitaria. Il verdetto complica la cessione della compagnia italiana, rendendo più arduo il lavoro dei commissari poiché restringe il numero dei papabili acquirenti sostanzialmente a due vettori: Air France e Lufthansa, a meno di colpi di scena da parte di Ryanair al momento difficili da prevedere.
“Il modo in cui possiamo aiutare è essere chiari con le regole”, in particolare con quanto definito delle Linee guida UE “su proprietà e controllo”, che sono “uno strumento molto utile per chi investe e chi compra”, ha aggiunto Bulc rispondendo a Lussemburgo alle domande dei giornalisti su Alitalia che si trova attualmente in amministrazione straordinaria.