Il tema Alitalia arriva oggi su due tavoli: il comitato esecutivo della compagnia (dove siedono i rappresentanti dei soci insieme con presidente, i due vice e l’ad) deciderà come valorizzare il club MilleMiglia rendendolo un’azienda autonoma, mentre al Consiglio di Stato i giudici amministrativi decideranno definitivamente sulla legittimità del monopolio sulla tratta Linate-Fiumicino.
Alitalia “divorzia” dunque dalle sue Mille Miglia per non costringere i suoi soci a mettere mano al portafoglio e ricapitalizzare l’azienda dopo che le perdite (735 milioni dal 2009) hanno bruciato un bel pezzo del capitale. Il comitato esecutivo della compagnia varerà lo spinoff del suo programma di fidelizzazione: la gestione di questo tipo di attività è un business che – se gestito da professionisti – rende molto di più di un’aerolinea. Alitalia affiderà così il suo sistema frequent flyer a una società ad hoc che potrà stringere accordi commerciali con nuovi partner. Riservandosi la possibilità, nel caso di vendere o collocare in Borsa una quota.
Sempre oggi Alitalia attenderà con il fiato sospeso la sentenza del Consiglio di Stato sulla cessione degli slot sulla Milano-Roma ad Easyjet. Il traffico su questa tratta, una volta la più ricca d’Italia, superata oggi dalla Roma-Catania, è in netto calo per la concorrenza del treno. E lo sbarco della low cost potrebbe mettere ulteriore pressione sui conti della compagnia tricolore.