I numeri inchiodano ancora una volta Alitalia che sarebbe in rosso anche se riempisse totalmente i posti sui suoi aerei, come dimostrò il professor Riccardo Gallo, uno dei maggiori esperti di bilancio in Italia, proprio su FIRSTonline lo scorso 4 maggio.
Nel 2017 la compagnia italian perde 3 milioni di euro al giorno.
Dopo aver registrato un deficit di 491 milioni nel 2016, nei primi due mesi di quest’anno – che sono tradizionalmente i più difficili perle compagnie aeree – ha accumulato perdite, ereditate dall’amministrazione straordinaria, per altri 203 milioni di euro.
Pesantissimo resta anche l’indebitamento, che ormai supera il miliardo.
I tre commissari di Alitalia, dopo aver ricevuto un’iniezione di liquidità di 600 milioni attraverso il prestito-ponte del Governo, sono ora impegnati nella vendita di asset della compagnia che entrerà nel vivo in autunno, ma hanno deciso di rinviare a settembre la trattativa sindacale sugli esuberi di personale per non turbare la regolarità dei voli in estate.
Salvo miracoli, il futuro di Alitalia è segnato e la vendita a pezzi o in blocco ma a prezzi simbolici è dietro l’angolo, anche se l’avvicinarsi delle elezioni politiche allungherà probabilmente la sopravvivenza di qualche mese.