“Siamo nella fase più importante della trattativa, che parte questa settimana con lo scambio d’informazioni per redigere insieme il nuovo piano industriale di Alitalia all’interno della logica Etihad, così da mettere in sicurezza l’azienda e guardare con serenità al futuro”, lo ha detto l’amministratore delegato della compagnia aerea italiana, Gabriele Del Torchio, in un’intervista a “L’Economia Prima di Tutto” su Radio1 Rai.
Nel fine settimana il premier Enrico Letta, in visita negli Emirati arabi, aveva annunciato parlato di significativi passi avanti nella trattativa con la compagnia di Abu Dhabi.
In un comunicato congiunto emesso ieri, Alitalia e Etihad hanno annunciato che nei prossimi 30 giorni le compagnie e gli advisor stabiliranno una due diligence “per affrontare e risolvere tutti i temi che possano pregiudicare la definizione di un adeguato piano industriale la cui completa realizzazione produrrà una redditività sostenibile per Alitalia”.
Due i problemi fondamentali da risolvere: la ristrutturazione del debito da un miliardo chiesta dagli arabi (che preoccupa gli azionisti-creditori Intesa Sanpaolo e Unicredit) e la gestione dei circa 1.900 esuberi.
Dopo aver chiuso un aumento di capitale da 300 milioni di euro, Alitalia deve ancora ottenere dalle banche ulteriori 200 milioni. “Tra poche ore – ha detto ancora Del Torchio – firmeremo il contratto di finanziamento con le banche e dunque doteremo Alitalia di ulteriori mezzi finanziari”.
Letta ha assicurato ieri che “il Governo farà la sua parte” e ha assicurato tutte le parti “ad assumersi le proprie responsabilità” per non perdere “una grande occasione”.
Del Torchio si è detto ottimista anche sulla trattativa con i sindacati, che prosegue dopo che l’azienda ha ritirato la proposta di cassa integrazione a zero ore: “Oggi continueremo la discussione, penso che il senso di realismo avrà la meglio. Ho avvertito una chiara disponibilità delle forze sindacali e di tutte le donne e gli uomini che lavorano in Alitalia”.