Alitalia chiude il trimestre giugno-ottobre con un Ebitda positivo e ritrova la liquidità. Il secondo semestre, anticipa il commissario Luigi Gubitosi alla Camera, confermerà il margine positivo mentre “a fine anno la disponibilità di cassa sarà di circa 800 milioni. A ieri si attestava a 849 milioni“, ha precisato, sottolineando che “è ancora disponibile quasi tutto il prestito pubblico” (900 milioni) e che Alitalia possiede un “deposito di 118 milioni presso Iata, che sarà restituito” alla compagnia. “Negli ultimi 10 anni Alitalia non ha mai avuto tanti soldi in cassa”, ha notato Gubitosi.
Nel periodo giugno-ottobre i ricavi sono stati pari a 1.432,9 milioni. “Nel 2017 siamo circa all‘1% in più prendendo tutto l‘anno. Per la prima volta negli ultimi 4 anni dovrebbe esserci una stabilizzazione e una indicazione di trend leggermente positivo”, ha detto Gubitosi.
Sempre nel periodo giugno-ottobre, ha aggiunto il manager, il risultato netto è stato negativo per 31,3 milioni, 20,9 mln escludendo gli interessi sul prestito governativo.
Gubitosi ha detto anche che la compagnia, nel 2018, si aspetta “un più 9% di produttività in termini di ore volate” rispetto al 2017 e che tornerà a volare in Africa. A partire da “Johannesburg, vecchia rotta tradizionale” e “Nairobi, stiamo aspettando ancora alcune autorizzazioni ma dovremmo essere in grado di confermarlo”.
Gubitosi è tornato a smentire i dettagli circolati sulla stampa in merito all‘offerta di Lufthansa: “Quel piano non lo abbiamo mai visto. A noi non è mai stato consegnato”.
Il governo ha esteso fino al 30 aprile 2018 il termine per la cessione di Alitalia e ha prorogato il prestito ponte per dare ossigeno alla compagnia fino al 30 settembre, portandolo a 900 milioni da 600.