A sorpresa, nella cordata che si unirà per salvare Alitalia spunta anche la famiglia Toto. Per concludere l’operazione, Fs, Tesoro e Delta devono completare l’elenco dei soci entro il 15 luglio.
La compagnia aerea statunitense – stando ad alcune indiscrezioni di stampa – avrebbe chiesto un incontro per questa settimana ai vertici del gruppo abruzzese. Perché proprio la famiglia Toto? Semplice: il tempo stringe, le garanzie finanziarie promesse da Lotito non arrivano e Delta non vuole trattare con German Efromovich, primo socio del vettore colombiano Avianca.
L’offerta dei Toto è la più concreta: la holding di famiglia ha messo sul tavolo i 250 milioni appena incassati con la cessione di un campo eolico negli Usa e potrebbe arricchire la propria dotazione vendendo altri parchi eolici nel Nord America. Delta avrebbe deciso di privilegiare il tavolo con i Toto anche grazie alla loro esperienza in Air One.
La scelta di Delta sembra aprire la strada alla presentazione di un’offerta entro le prossime due settimane. La struttura dell’operazione rimarrebbe quella già concordata: Fs e Tesoro garantirebbe una quota importante di controllo pubblico, gli americani potrebbero mettere fino a 150 milioni e il resto arriverebbe dai Toto.
Peraltro il governo, dopo l’esperienza negativa di Mercatone Uno, sembra deciso a dare il via all’operazione solo in presenza di un acquirente che non comporti il rischio di brutte sorprese.