Alitalia chiude il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 130 milioni dei quali 100 milioni già registrati nel primo trimestre dell’anno. La compagnia afferma anche che a causa dell’incendio a Fiumicino il 7 maggio scorso ha subito danni “quantificati in 80 milioni e maturati a cavallo tra il secondo e il terzo trimestre”.
E’ quanto si legge in una nota emessa dopo il cda di oggi che ha esaminato i conti del semestre e registrato le dimissioni dell’AD Silvano Cassano. All’origine dell’abbandono “ragioni personali” ma anche, secondo le indiscrezioni circolate, i malumori dell’azionista Ethiad sull’andamento dei conti.
La nota del gruppo, tuttavia, dice che la perdita accumulata nei sei mesi è “in lieve miglioramento rispetto al budget” e conferma l’obiettivo del ritorno all’utile nel 2017. Nel semestre, Alitalia ha trasportato 10,3 milioni di passeggeri con un tasso di riempimento degli aerei del 75%.
Per quest’anno il piano prevede una perdita operativa di 160 milioni e una perdita netta di 203.