Il presidente onorario di Alitalia, Roberto Colaninno, s’è dimesso dal consiglio d’amministrazione della società. Un’uscita pesante per la compagnia, soprattutto nel bel mezzo del caos riguardante il negoziato con il sindacato da un lato e il piano industriale dall’altro.
Alitalia: l’addio di Colaninno
Colaninno aveva ricevuto l’incarico di presidente onorario dal board di Alitalia nel 2014, un riconoscimento per il ruolo chiave da sempre avuto all’interno di una società che non ha mai abbandonato nei momenti di difficoltà e che, dal punto di vista finanziario, è costato alla Immsi, finanziaria da lui presieduta, circa 100 milioni di euro. Sin dal 2008 l’azienda ha cercato di partecipare al salvataggio di Alitalia e ha mantenuto fino alla fine una quota del 2,76% nella Cai. Quest’ultima controlla il 100% di Midco S.p.A che, a sua volta, è azionista al 51%% dell’ex compagnia di bandiera. Ufficialmente, alla base delle dimissioni di Colaninno, c’è la volontà di concentrarsi su Piaggio.
Alitalia: il piano industriale
Alitalia perde dunque un pezzo da novanta nel periodo meno opportuno. I vertici della compagnia sono attualmente impegnati nello sviluppo del piano industriale che dovrà obbligatoriamente essere presentato il prossimo 28 febbraio. In base alle indiscrezioni, il progetto sarebbe quella di dividere l’azienda in due aree separate: la prima attiva sul lungo raggio, la seconda sul breve. La separazione consentirà di differenziare le tariffe offerte ai clienti in tre fasce, con la più bassa che sarà più o meno simile a quella delle low cost.
Non meno importante il capitolo che riguarda il via libera a tagli di costi e personale allo scopo di trasformare la gestione dell’azienda, attualmente in forte perdita.
Alitalia: l’incontro con i sindacati
Nel frattempo Alitalia dovrà vedersela anche con i sindacati. Lunedì 20 febbraio, si terrà un nuovo confronto tra Governo e Sindacati. Un vertice chiave dopo la rottura dei negoziati decisa dalle organizzazioni dei lavoratori, sul rinnovo del contratto di lavoro.
Ricordiamo che nel mese di gennaio, l’Esecutivo aveva richiesto ad Alitalia un piano dettagliato e approvato dai soci in tre settimane. All’incontro prenderanno parte anche i ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro.