Venerdì Air France-Klm “rifiuterà di partecipare all’aumento di capitale di Alitalia”. Lo ha scritto ieri il quotidiano francese Le Figaro, citando fonti confidenziali. La società franco-olandese, ricorda il giornale, vedrà così la propria quota diluirsi intorno al 10%.
“Se Air France rimane bene, altrimenti Alitalia e il governo saranno liberi di guardare altre soluzioni”, ha commentato Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, banca creditrice della compagnia italiana e probabile nuovo azionista per effetto della partecipazione al consorzio di garanzia. “Rimango positivo sia sulla soluzione di breve, cioè l’aumento di capitale, sia sul fatto che una soluzione di medio termine possa essere trovata – ha aggiunto –. Il nostro impegno è supportare l’azienda perché trovi a medio termine un’alleanza”.
Intanto, piovono indiscrezioni sul piano industriale che sarà presentato domani in Cda dall’ad di Alitalia, Gabriele Del torchio. L’operazione dovrebbe consentire di risparmiare 250 milioni di euro, con pesanti tagli al personale (Il Messaggero ha scritto di 4mila esuberi, Bloomberg di 2mila) e la quasi totale cancellazione dei contratti a tempo determinato.
Gli esuberi sono “un grosso problema che bisogna risolvere – ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato –. Bisogna chiudere con un piano industriale credibile e convincente”. Oggi i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl incontreranno il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.