ALGEBRIS RECORD +45% NEL 2012. PRIMO HEDGE DELLA CITY. I COCO BOND FANNO LA FORTUNA DEL “CAIMANO” SERRA
Il tempo prestato alla campagna elettorale di Matteo Renzi non ha distolto Davide Serra, il finanziere delle Cayman nella mitica visione di Pierluigi Bersani e che ieri è intervenuto alla Leopolda alla chiusura della campagna per le primarie del Pd del sindaco di Firenze, dall’attività di corsaro di successo nel mare agitato della finanza europea.
Stamane il Financial Times dedica un meritato ritratto ad Algebris CoCo fund, 900 milioni di raccolta, ovvero al fondo dedicato all’acquisto ed alla gestione dei Contingent Convertibles che s’avvia a chiudere il 2012 con un guadagno record del 45 per cento, il più alto della City in un anno gramo in cui la media degli hedge fund non è andato oltre il 4,5%.
Qual è il segreto di Algebris “una società di gestione del risparmio più nota di Londra”, secondo l’Ft? “Due anni fa abbiamo preso atto che i rendimenti dell’equity bancario erano destinati a calare – risponde Serra- mentre la resa del debito s’avviava ade essere doppia dell’equity. Perciò ci siamo concentrati sul credit”.
Lo strumento scelto sono stati i CoCo bond che Serra, senza successo, ha proposto anche al Monte Paschi. Si tratta di obbligazioni particolari, che possono essere trasformate, su richiesta dell’emittente, in capitale. In cambio, il sottoscrittore può ricevere un interesse largamente superiore. “Il mercato sta diventando sempre più sofisticato – commenta Serra – Prendiamo il caso dell’ultima emissione di Swiss Re. La conversione in capitale è subordinata al caso che la società non paghi il dividendo, cosa che non finora mai successa, e ad una serie di disastri naturali: terremoti, uragani, tracollo del mercato immobiliare o caduta catastrofica dei mercati azionari”.
Insomma, uno strumento molto sofisticato che solo speculatori di alto livello possono permettersi di padroneggiare senza correre il rischio di brutte avventure. Finora Algebris c’è riuscita, accumulando un portafoglio che annovera tra gli altri i CoCo bonds del Credit Suisse, Lloyds Bank e Rabobank. Ed il futuro promette buoni affari. Secondo uno studio di Barclays il mercato potenziale dei CoCo bond è di un miliardo di sterline: le esigenze di nuovo capitale poste da Basilea 3 favoriscono il decollo di iniziative ad alto rendimento. A giudicare dal merctao, insomma, è una stgione d’oro per i caimani, seppur domiciliati a Londra.