Si apre tra un’ora, alle 12.30, l’assemblea straordinaria dei soci Endesa. All’ordine del giorno l’approvazione della vendita a Enel del 60,6% della controllata cilena Enersis per 8,2 miliardi di euro. La capofila di tutte le attività latinoamericane finirà in questo modo sotto il controllo diretto della capogruppo italiana. Enel non verserà un euro in quanto incasserà un dividendo straordinario di pari ammontare, equivalente a 7,795 euro per azione, corrispondente appunto a un incasso per Enel, azionista di Endesa con il 92% del capitale, di 8,2 miliardi.
L’operazione extra-dividendo (sarà pagato il 29 ottobre) è tra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea che sta per aprirsi e può essere seguita in streaming sul sito di Endesa. Quello di oggi sarà l’ultimo atto ufficiale prima dell’uscita di Endesa dal mercato dell’America Latina, per concentrarsi esclusivamente su quello di Spagna e Portogallo sotto la guida del nuovo ad Josè Bogas. Nel mirino, per consolidare la leadership domestica, sono gia’ entrati gli attivi spagnoli di E.On. .
Nel frattempo Starace ha appena lasciato l’interim della funzione Innovazione e Sostenibilita’ per affidarla a Ernesto Ciorra, un creativo che finora si e’ diviso tra Milano e la Spagna. Ci sono poi le funzioni di servizio: Acquisti (Francesco Buresti) e Ict (Carlo Bozzoli). Ora per tre di queste funzioni sono arrivate le disposizioni finali, In particolare, sono state istituite alcune caselle territoriali per le principali aree geografiche in cui opera il gruppo.
Secondo quanto deciso dal Cda di Endesa, la società pagherà poi un altro dividendo straordinario di 6 euro per azione per un ammontare complessivo di 6,35 miliardi di euro. La cifra complessiva per Enel arriverà dunque a 14,6 miliardi. L’ulteriore dividendo è stato deliberato al fine di “conseguire una più equilibrata ed efficiente struttura patrimoniale della società”. Intanto a Piazza Affari il titolo Enel sta mettendo a segno un incremento dello 0,66%.