Dopo l’acqusizione della maggioranza azionaria del gruppo Chrysler e in coerenza con l’obiettivo di integrare le attività d Fiat e del gruppo americano, la casa torinese vara la nuova struttura organizzativa che si articola attorno al Gec, Group executive council. E che sarà il più alto organismo decisionale dopo il consiglio di amministrazione. “La società – si legge nella nota diffusa in serata – annuncia la formazione del Gec, analogo alla struttura esistente in Fiat prima dello scorporo delle attività di Fiat Industrial”.
A partire dal primo settembre, quando la nuova organizzazione diventerà operativa, il Gec avrà la supervisione dell’andamento del business, definirà gli obiettivi, le decisioni strategiche e gli investimenti del Gruppo, condividendo le best practices e lo sviluppo delle risorse manageriali. Quattro le strutture principali. La prima sarà composta da quattro gruppi operativi regionali che si occuperanno della produzione e vendita di automobili; di ricambi e assistenza (Mopar), di componenti per auto (principalmente Magneti Marelli) e di sistemi di produzione e fonderie (Comau e Teksid). Ognuna di queste attività sarà affidata alla responsabilità di un Chief Operating Officer (COO) che opererà attraverso un team manageriale regionale e sarà responsabile del risultato economico, della gestione delle risorse e delle attività produttive e commerciali della propria area.
A guidare l’area Nfta sarà Sergio Marchionne, gli altri Coo presenti nel Gec sono: Gianni Coda (Europa, Africa e Medio oriente); Michael Manlev (Asia); Cledorvino Belini (America Latina); Pietro Gorlier (ricambi e assistenza); Eugenio Razelli (Componenti); Riccardo Tarantini (Teksid/Comau). Tornando alle strutture principali che compongono il Gec, la seconda rifletterà la focalizzazione del gruppo sui marchi. Ciascuno dei marchi, globali o potenzialmente globali, sarà infatti rappresentato nel Gec attraverso un capo brand. A capo di Fiat è stato designato Olivier François. La terza struttura sarà composta da manager che, operando in modo traversale rispetto alle quattro regioni (ciascuno responsabile per un settore come per esempio la qualità o il design), guideranno i processi industriali, ottimizzando le scelte della localizzazione dei capitali che il gruppo dovrà operare nei prossimi anni. La quarta struttura sarà composta dalle funzioni corporate di supporto come business develompment e risorse umane. Alessandro Baldi, infine, è nominato Executive Coordinator del Gec. “Oggi è il momento giusto per accelerare nell’integrazione Fiat-Chrysler – commenta Marchionne – Queste nomine nel Gec sono il risultato di un profondo processo di valutazione delle competenze tecniche e di leadership delle persone. Altrettanto importante è il fatto che riflettono le diversità culturali e geografiche dei nostri business”.
Al via la nuova Fiat fomato Gec. E ancora sotto Marchionne
Oltre a dirigere il Group executive council, il manager avrà anche la responsabilità diretta del Nord America – Il Gec sarà il più alto organismo decisionale dopo il Cda – La riorganizzazione è successiva all’acquisizione della maggioranza di Chrysler – Responsabile del marchio Fiat, il francese Olivier François.