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Aiuti Quater: tetto al contante a 5 mila euro, rateizzazione bollette per le aziende e 9 miliardi anti-rincari, Superbonus al 90%

Imagoeconomica

Il tetto al contante sale a 5 mila euro (contro i 10 mila che chiedeva la Lega), per imprese e famiglie sono in arrivo 9,1 miliardi di euro a sostegno della proroga delle misure contro il caro-energia e per le aziende la possibilità di rateizzare le bollette mentre il Superbonus 110% scende, salvo limitate eccezioni, al 90% tra le proteste di Forza Italia che lamenta anche il mancato sblocco dei crediti: sono queste le principali decisioni del Consiglio dei ministri di ieri sera contenute nel cosiddetto decreto Aiuti quater.

IL TETTO AL CONTANTE SALE DA 2 MILA A 5 MILA: PER LE OPPOSIZIONI E’ UN FAVORE ALL’EVASIONE

Il Decreto Aiuti Quater registra il compromesso all’interno della maggioranza sull’innalzamento a 5 mila euro del tetto al contante che, altrimenti, sarebbe sceso a mille euro dal prossimo primo gennaio. Ma questo non basta a calmare del tutto le acque nel centrodestra e soprattutto fa insorgere le opposizioni del Pd e dei Cinque Stelle che bollano la decisione del Governo come “un favore all’evasione fiscale”.

BOLLETTE GAS ED ELETTRICITA’: LE AZIENDE POTRANNO RATEIZZARLE IN TRE ANNI

La rateizzazione per le aziende delle bollette gas e luce fino a 36 mesi è la maggiore novità del decreto contro il caro-energia che per le imprese prevede anche la proroga fino alla fine dell’anno dei crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas e dello sconto da 30 centesimi su un litro di benzina e diesel e la conferma del taglio dell’Iva al 5% sul metano. Per il commercio è previsto anche un credito d’imposa per l’acquisto dei registratori di cassa. Inoltre c’è un bonus del 40% sull’acquisto di gas e luce per le aziende energivore (30% per le altre). A vantaggio delle aziende anche la norma sblocca-trivelle che prevede che il gas estratto dai nostri giacimenti marini sarà girato dal Gse alle imprese a prezzi calmierati.

PROROGA DELLO SCONTO DI 30 CENTESIMI SULLE BOLLETTE PER LE FAMIGLIE

Per le famiglie colpite dall’inflazione non ci sono più aiuti diretti come il bonus da 150 euro che salta. Resta la proroga fino al 31 dicembre dello sconto da 30 centesimi su un litro di benzina e di diesel e resta il bonus sociale sulle bollette e l’azzeramento degli oneri di sistema per le famiglie meno abbienti sono per fortuna assicurati e finanziati da provvedimenti precedenti.

SUPERBONUS SCENDE AL 90% MA PER LE VILLETTE SARA’ AL 110%

Per il prossimo anno il Superbonus sulla ristrutturazione delle case scende dal 110 al 90% ma per le villette unifamiliari resterà al 110% fino al 31 marzo 2023 se è stato raggiunto il 30% dei lavori a settembre. Proroga per tutto il 2023 invece per i condomini che presentino la Cila ((richiesta di autorizzazione lavori al Comune) entro il 31 dicembre di quest’anno anche se i lavori cominceranno nel 2023.

FRINGE BENEFIT: PREMI DETASSATI FINO A 3 MILA EURO

Il Decreto Aiuti Quater contiene infine l’aumento dagli attuali 600 euro a 3 mila euro della soglia di detassazione dei premi che le aziende concederanno ai dipendenti come fringe benefit, utenze domestiche comprese, che non concorreranno a formare il reddito imponibile. Soddisfatti i sindacati ma non la Confindustria.

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Categories: Politica