“Nelle prossime settimane si dovrebbe giungere a una decisione della Commissione, della Dg Concorrenza sugli aiuti. E quindi il Tesoro procederà con la ricapitalizzazione” precauzionale. Lo ha dichiarato Fabrizio Pagani, Capo della segreteria tecnica del ministero dell’Economia, in merito alla vicenda Mps.
“In tutto questo – ha aggiunto, intervenendo all’ottavo Forum banca e impresa organizzato dal Gruppo 24 Ore – non è che la banca sia rimasta ferma. Sta lavorando per ridurre i costi, ha presentato un piano, c’è un ritorno dei depositi, mi sembra che la banca sia in sicurezza già da qualche mese“. Mps, ha sottolineato Pagani, “ha presentato un piano industriale che sta discutendo con la Commissione e che permette un ritorno importante alla redditività anche con un taglio di personale”. “Dobbiamo avere piena fiducia nella banca, nei suoi manager perché Mps possa tornare a essere sostenibile nel medio-lungo termine”, ha concluso.
Fabrizio Pagani ha toccato poi anche il tema degli Npl (Non performing loans, i crediti inesigibili) che vede essenzialmente concentrati in due blocchi, “con un grossa fetta nelle mani di Mps e delle due banche venete. Se riusciamo a risolvere questi due casi specifici abbiamo ridotto in modo significativo lo stock di Npl”, ha sottolineato. Pagani ha poi notato che “le due grandi banche, Intesa Sanpaolo e UniCredit, che sono tra le più solide d’Europa, hanno fatto un gran lavoro di pulizia e quindi non rappresentano problemi. Le altre, come Ubi e Banco Bpm – ha proseguito – stanno lavorando con tempi naturali per lo smaltimento degli Npl. Ricordo – ha concluso – che l’ammontare totale è sotto il 2014 e il flusso di nuove sofferenze e anche di unlikely to pay e’ in forte riduzione”.
Ma come risolvere allora il nodo Npl per Montepaschi? “Si sta studiando per trovare la soluzione più adeguata”, anche con il possibile ricorso alle Gacs. Sul tema, ha concluso, è al lavoro anche il fondo Atlante che “sta negoziando con Mps”.