Air France-KLM ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto in volata a 480 milioni rispetto agli 86 dell’anno prima, quando era crollato soprattutto per lo sciopero che aveva appesantito i conti. I primi 9 mesi dell’anno registrano complessivamente ricavi pari a 19,7 miliardi di euro, in calo del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente su base comparabile. Il vettore transalpino nel 2015 è finora ancora in rosso per 158 milioni di euro, ma in contrazione rispetto alla perdita di 533 milioni di euro dello stesso periodo del 2014.
Il gruppo ha anche ridotto a 4,4 miliardi di euro il target sul debito a fine 2015, in calo di un miliardo rispetto alla fine del 2014. Ma nonostante i segnali positivi l‘amministratore delegato del gruppo Alexandre de Juniac prevede che il miglioramento “non permetterà di compensare il differenziale di competitività rispetto ai concorrenti né di disporre di mezzi finanziari per la crescita del gruppo”, che si trova ancora nel pieno di un braccio di ferro sociale.