La competizione e l’aumento dei prezzi dei carburanti continuano a mietere vittime. La compagnia aerea francese, Air France, ha deciso di tagliare 5.120 posti di lavoro entro la fine del 2013. La manovra si inserisce nell’ambito della strategia di riduzione dei costi e di ritorno alla crescita, necessaria nel contesto di crescente competizione e aumento dei prezzi dei carburanti. Attraverso questi licenziamenti la società stima un aumento del 20% della produttività.
Dei 5.120 posti in totale, circa un terzo (800 ogni anno) saranno pensionamenti naturali che non verranno rimpiazzati, mentre gli esuberi veri e proprio sono 3.410. “In base ai nuovi accordi firmati, le procedure per trattare con gli esuberi escluderanno il ricorso a uscite forzate da ora fino a fine 2013”, spiega il Gruppo.
“Una valutazione del piano di ristrutturazione Transform 2015 verrà fatta nella seconda metà del 2013. Se i progressi sono in linea con gli obiettivi, il ricorso a uscite forzate potrebbe essere evitato anche nel 2014″, conclude la nota.