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Aiba: “Semplificare i contratti assicurativi”

Nella sua relazione all’assemblea annuale, svoltasi a Roma, il presidente dell’Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione, Carlo Marietti, ha sottolineato l’esigenza d’interventi in favore di una normativa precontrattuale e contrattuale improntata alla sinteticità ed efficacia della comunicazione con il cliente.

Aiba: “Semplificare i contratti assicurativi”

L’Associazione Italiana Brokers di Assicurazione e Riassicurazione (Aiba) chiede una maggiore semplificazione dei contratti assicurativi. Nella sua relazione all’assemblea annuale, svoltasi a Roma, il presidente Carlo Marietti ha sottolineato l’esigenza d’interventi in favore di una normativa precontrattuale e contrattuale improntata alla sinteticità ed efficacia della comunicazione con il cliente.

Facendo riferimento al dibattito che si è aperto sulla bozza di regolamentazione suggerita dall’Autorità di vigilanza, il Presidente di Aiba ha anche sostenuto l’esigenza di una “proporzionalità” delle regole rispetto a una clientela assicurativa molto differenziata: “Possiamo pacificamente convenire – ha affermato Marietti – che le esigenze di semplificazione della comunicazione e delle procedure per un consumatore di una garanzia assicurativa di massa, siano ben diverse dalle correlate esigenze dei clienti corporate”. Più in generale, Marietti ha sostenuto “l’opportunità di una regolamentazione meno formale ma improntata ad un sostanziale raggiungimento degli obiettivi dichiarati”. 

Nel 2013 il totale dei premi assicurativi in Italia è cresciuto dell’11,9% a 118,786 miliardi di euro (dati Ivass) solo grazie alla sensibile ripresa dei rami vita (+22,1%). Nel comparto danni, invece, la riduzione della raccolta RCAuto e un generalizzato raffreddamento della produzione complessiva hanno determinato una contrazione che si è riflessa sul fatturato del brokeraggio assicurativo. “Abbiamo calcolato in 18 miliardi – ha detto Marietti – i premi gestiti dai broker nazionali; di questi, 14 miliardi sono concentrati nel comparto danni con una presenza sul mercato pari al 42% della raccolta danni complessiva”.

A fine 2013 il numero delle imprese di brokeraggio assicurativo iscritte alla sezione B del Registro Unico degli Intermediari (RUI) è risultato in aumento: 1.462 rispetto a 1.377 del 2012, con una crescita del 6,2%. Le persone fisiche iscritte al 31 dicembre 2013 risultavano 3.819, con un incremento del 4,2% sull’anno precedente. In totale i soggetti abilitati alla professione di broker sono in tutto 5.281 (+4,8% rispetto al 2012). Riguardo invece al numero degli operatori attivi, i dati del Fondo di Garanzia dei Mediatori indicano in 1.634 i broker attivi, di cui 1.145 società e 489 ditte individuali. Ad AIBA, tra società e ditte individuali, sono iscritte 1.129 aziende, che rappresentano il 70% della categoria e l’80% del giro d’affari del mercato.

Si è svolta a Roma anche l’assemblea del Bipar, la Federazione europea degli intermediari assicurativi, che ha riconfermato per la seconda volta alla presidenza l’italiano Alessandro De Besi. 

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