Nell’ultimo anno si è fermata la lunga corsa al rialzo dell’Rc Auto: a fine 2012 la tariffa media per assicurare un’autovettura era di 698 euro, il 4,9% in meno rispetto ai 735 euro di fine 2011. La riduzione ha interessato l’intero Paese, con un massimo di -9% a Trento. L’inversione di tendenza è dovuta alla diminuzione della frequenza dei sinistri (-13,4%) e alla riduzione del loro costo (-3%). È quanto emerge dall’Osservatorio Auto di Aiba, l’Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni, realizzato in collaborazione con Iama Consulting, società di consulenza specializzata nel mercato assicurativo.
Tuttavia, in Italia “le coperture assicurative auto continuano a essere le più care d’Europa – sottolinea il presidente dell’AIBA, Francesco Paparella -. Il mercato è caratterizzato dall’assenza di innovazione nei prodotti e dalla scarsa flessibilità dell’offerta. Nonostante i molteplici interventi normativi il fenomeno delle frodi non accenna a diminuire e i risarcimenti per i sinistri con lesioni di modesta entità, seppure in calo, si mantengono su valori elevati”.
Inoltre, nonostante la leggera contrazione dei premi, la redditività dell’Rc Auto migliora: il combined ratio (rapporto tra oneri dei sinistri e premi) risulta infatti del 99%, inferiore alla soglia critica del 100% e in netto progresso rispetto al 103% di fine 2011.
Nel 2012 si è ulteriormente ristretto il vantaggio competitivo delle compagnie dirette (telefoniche e online): l’incremento medio dei premi applicati (+0,8%, tariffa media a 615 euro) è stato contrastato dalle politiche più aggressive applicate dalle compagnie tradizionali (-5,2%, tariffa media a 706 euro) che nel secondo semestre hanno abbassato le tariffe per i clienti migliori, grazie all’andamento dei conti tecnici. In decisa crescita invece (+11,9%) le tariffe applicate dalle banche.
Secondo i dati Consap (Concessionaria servizi assicurativi) – gestore del Fondo di Garanzia per le Vittime della strada che provvede al risarcimento dei danni causati da veicoli non identificati o senza Rca – , il numero di sinistri causati da veicoli non assicurati è complessivamente cresciuto del 20%, con un incremento quasi doppio registrato nel Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord. Circa il 70% dei sinistri causati da veicoli non identificati e oltre il 60% di quelli causati da veicoli non assicurati riguardano il Mezzogiorno.