Con il suo ritmo ripetitivo al limite dell’ossessione, ma allo stesso tempo orecchiabile e contagiante, Ai se eu te pego (traducibile in Ah, se ti prendo) ha scalato in poche settimane le classifiche di mezzo mondo, scalzando le hit di big del calibro di Justin Bieber, Rihanna e Lady Gaga.
Un vero e proprio fenomeno musicale che ha attirato l’attenzione anche della celebre rivista americana Forbes che ha indicato Michel Teló come il possibile erede, per lo meno in quanto a successo, della grandissima Carmen Miranda, la cantante e attrice (in realtà nata in Portogallo) che tra gli anni ’30 e ’50 incantò gli Stati Uniti con la sua voce e le sue coreografie floreali che poi fecero da apri pista negli anni seguenti al movimento tropicalista brasiliano.
Quella di Teló è la classica favola del ragazzo di periferia che con studio, impegno e forza di volontà è diventato una star nazionale del genere sertanejo, il country verdeoro: 30 anni, figlio di una modesta famiglia di panettieri del sud del Brasile, con un cachet di circa 70mila euro a concerto è attualmente uno dei cantanti più pagati del paese.
Il suo videoclip ha battuto tutti i record: ormai viaggia verso le 100 milioni di visualizzazioni su Youtube e Aí se eu te pego è diventata la canzone brasiliana più ascoltata in rete. E’ stata tradotta in decine di lingue, mentre le cover e le parodie non si contano più.
Cantautore da quando aveva 12 anni, Michel Teló, sotto contratto con la Universal Music, è diventato negli ultimi tempi una macchina da soldi: vincitore del Disco d’oro brasiliano, nel 2011 ha realizzato 220 concerti e negli ultimi 20 mesi si stima che abbia guadagnato 18 milioni di dollari.
E le previsioni per il 2012 si preannunciano ancora più rosee grazie anche alla pubblicità che le più grandi star dello sport internazionale, da Cristiano Ronaldo a Nadal, passando per gli astri dell’NBA, gli hanno fatto in tutto il mondo. Il risultato è stato immediato: in Italia, Spagna, Portogallo, Belgio e Argentina il singolo è balzato in testa alle classifiche e adesso Teló si prepara a lanciare una versione in inglese che lo porterà in tournée in Europa.
Il 2012 ci dirà se il Brasile esploderà sul piano internazionale non solo come potenza economica, ma anche come nuova fucina di talenti. Se si escludono infatti i calciatori Ronaldo e Ronaldinho, e la modella Gisele Bundchen era dai tempi di Carmen Miranda che non si assisteva ad un fenomeno musicale di tale portata. Solo il 2012 ci potrà dire se il ragazzo di campagna, che sogna di duettare con Shakira, è stato solo una meteora o se si trasformerá in un vero astro.
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